20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Inghilterra

Beckham: a disposizione della nazionale inglese

Il ct Capello lo ha definito «troppo vecchio», ma lui non si arrende. In sua difesa anche Cameron: «E' un incredibile modello per lo sport»

LONDRA - In risposta alla frase con la quale il ct Fabio Capello ha definito David Beckham «troppo vecchio» per tornare a giocare con la nazionale inglese, l'agente del trentacinquenne centrocampista dei Los Angeles Galaxy ha divulgato un comunicato stampa attraverso il quale conferma il desiderio del calciatore di giocare ancora per l'Inghilterra. «Non c'é stata alcuna discussione sul suo possibile addio», si legge. «Lui sarà sempre a disposizione in caso di convocazione in nazionale: se sarà in condizione e se verrà ritenuto utile alla squadra, lui ci sarà».

INFORTUNATO - Beckham come noto sta recuperando dall'infortunio al tendine d'Achille subito la scorsa primavera quando era in prestito al Milan ed è appena tornato ad allenarsi assieme ai compagni dei Galaxy. Capello ha detto che Beckham avrà la possibilità di giocare un'ultima partita con la nazionale inglese a Wembley per ricevere il giusto omaggio da parte dei tifosi.

LE PAROLE DEL PREMIER CAMERON - Per il divo Becks si muove addirittura il primo ministro britannico, David Cameron: «Beckham è un incredibile modello per lo sport, e vorrei cogliere l'occasione per rendere omaggio a un uomo che credo sia stato un modello incredibile nel panorama sportivo. Noi tutti ricorderemo alcuni di quei grandi calci piazzati, alcuni di quei bellissimi momenti che ci ha regalato. Sono sicuro che molte persone saranno tristi sapendo che non lo vedremo giocare di nuovo con l'Inghilterra». Il politico non è entrato nel merito della decisione di fabio capello, e neanche nella tempistica di annunciare la notizia ai media prima di dirla al giocatore: «Ho imparato alcune cosa nei primi tre mesi di questo lavoro, e una di queste è che se lasci il ct della nazionale dirigere la propria squadra, si spera che lui ti lascerà andare avanti a governare il paese...». Tuttavia, nonostante la presa di distanza, qualcuno potrebbe vedere nelle frasi di Cameron un sottile invito a Fabio Capello a ripensarci. Insomma, l'accantonamento di Beckham dalla Nazionale rischia di diventare un caso politico