19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Respinto l'ultimo appello

Mutu deve al Chelsea 17 milioni

La suprema corte svizzera dà ragione al Tas e al club inglese

LOSANNA - Appello perduto, Adrian Mutu deve al Chelsea più di 17 milioni di euro come risarcimento per la squalifica subita dall'attaccante romeno per la positività alla cocaina ai tempi della sua militanza ai blues, nel 2004. Dopo la positività, il Chelsea stracciò il contratto di Mutu, che preveda altri 4 anni di durata.

Il Chelsea aveva chiesto un indennizzo dopo che Mutu aveva ripreso la sua carriera, prima alla Juventus e poi alla Fiorentina. La corte federale svizzera che ha esaminato l'appello ha quindi dato ragione alla Fifa e al Tas di Losanna, che avevano ritenuto corretta la richiesta dei blues, ritenendo che il contratto fosse stato unilateralmente rescisso per colpa di Mutu.

Non è chiaro se l'attaccante romeno sarà in grado di corrispondere al Chelsea la somma di 17 milioni e 173.990 euro, ai quali andrà aggiunto un 5 percento di interessi da applicare a partire dal 12 settembre del 2008, determinata dalle sentenze dei tribunali. Mutu, oltre tutto, sta scontando la squalifica di 9 mesi inflitta dal Coni per la positività ad uno stimolante proibito emersa in un controllo antidoping a gennaio. Mutu potrà tornare a giocare solo il 29 ottobre. Il caso Mutu-Chelsea si è trascinato per 5 anni.