19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Coppa America di vela

Da lunedì la battaglia navale Alinghi-Bmw

Bertarelli al timone con Peyron. La Corte in agguato

VALENCIA - Dopo due anni di scontri in tribunale che hanno fatto piazza pulita di tutti gli altri sfidanti, la 33esima Coppa America di vela prenderà il via lunedì da Valencia in Spagna dove, meteo permettendo, si affronteranno nella prima regata i due multiscafi monstre lunghi 90 piedi «Alinghi 5» (timonato da Ernesto Bertarelli e lo specialista francese Lock Peyron) , il defender, e «Usa» dello sfidante Bmw-Oracle (timonato da James Spithill, ex genio della ruota di «Luna Rossa«).

Il primo è del magnate italo-svizzero dell'industria farmaceutica Ernesto Bertarelli, 44 anni, l'altro è del quarto uomo più ricco del mondo secondo la classifica di «Forbes», il 65enne Larry Ellison, proprietario dell'industria di software Oracle. Competeranno, senza esclusione di colpi, per il trofeo più antico dello sport che data 159 anni di storia. La grande brocca d'argento è dunque in bilico, tra la teca della società nautica di Ginevra e la club-house del Golden Gate Yacht Club di San Francisco, cui Oracle afferisce.

La flotta in campo è quanto di più avanzato si possa immaginare in termini di design nautico: il trimarano «Usa» non ha nemmeno una vela ma un'ala rigida dell'80% più ampia di quella di un Boeing 747 e dunque alta come un enorme palazzo. Entrambi i velieri possono filare a una velocità tripla rispetto a quella del vento: con 5 nodi, un niente, vanno a 15, per dire. Secondo il veterano Paul Cayard, che gli appassionati italiani ricorderanno sul «Moro di Venezia», potrebbe essere, forse, «l'Americas Cup più spettacolare di tutti i tempi». E un'altro veterano, italiano, ovvero quel Cino Ricci che fu capitano di «Azzurra» è entusiasta e ha azzardato perfino un netto pronostico: «Vince Bmw per due regate a zero».