19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Calcio & Arbitri

Collina: Tecnologia? Soluzione è accettare l'errore umano

«Gli arbitri non potranno competere con la tecnologia»

ROMA - Pierluigi Collina, designatore degli arbitri di Serie A e B, difende la categoria dall'avvento della tecnologia. L'apertura dell'ex fischietto vero la tecnologia dalla pagine delle Gazzetta dello Sport è una «provocazione» per far capire che il paragone tra l'uomo e la macchina è impari. «La mia era una provocazione, fatta da una persona che ha cuore gli arbitri e non da sostenitore della tecnologia», spiega Collina a Sky Sport 24.

«Non si può andare avanti così e non è solo un problema italiano. Gli arbitri vengono colpevolizzati perché non riescono a vedere con i loro occhi quello che una tecnologia, che ha fatto passi da gigante, può mostrare. Per quanto possano essere preparati e per quanto possano lavorare duramente, mai potranno competere con la tecnologia. O si capisce questo e accettiamo che possano sbagliare, oppure, ed è qui la provocazione diamo anche agli arbitri gli stessi strumenti di chi li giudica».

«Sì agli arbitri di porta» - Collina appoggia la scelta dell'Uefa di introdurre in via sperimentale gli arbitri di porta: «Un aiuto verrà certamente dagli arbitri di porta, la cui sperimentazione continua con risultati che sembrano essere positivi. Con la consapevolezza che non possono essere la soluzione del problema. Soluzione che si potrà avere soltanto con una crescita culturale, che porti ad accettare l'errore umano».