29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Calcio. Juventus

Cannavaro: «Passo da dopato per un'ape, coscienza a posto»

Il capitano azzurro: «Media hanno esagerato, è la seconda volta»

COVERCIANO - Chiarito che lui ha «la coscienza a posto», Fabio Cannavaro si è scagliato oggi contro i media che, a suo dire, lo hanno definito «un dopato» per la vicenda emersa lo scorsa settimana relativa alla somministrazione di un antiallergico contenente cortisone resa necessaria alla Juventus per una puntura d'insetto.

Precedente del 1999 - «Uno viene punto da un'ape e sui giornali passa per dopato, qualcuno ha esagerato, è la seconda volta che mi capita per storie del genere», ha detto oggi Cannavaro a Coverciano. Chiaro riferimento al filmato diffuso nel 2005 nel quale il difensore, assieme agli allora compagni di squadra del Parma, si sottoponeva con estrema letizia a sedute di flebo prima della finale di Coppa Uefa del 1999. «Una sostanza che tutt'ora non è proibita», ha specificato Cannavaro. «Feci una cavolata a farmi filmare, ma stavolta la cavolata l'ha fatta la Juventus, anche se si è esagerato».

In campo mercoledì - Il recente procedimento nei confronti del difensore della Juve, archiviato oggi dal Coni, era stato infatti aperto per un difetto di comunicazione tra il club bianconero e l'antidoping. «La mia carriera è stata esemplare e all'insegna delle regole», ha aggiunto Cannavaro. Il capitano azzurro, dopo avere saltato la partita di sabato scorso in Irlanda (2-2) nelle qualificazioni ai Mondiali 2010, sarà in campo mercoledì contro Cipro a Parma in un match ormai ininfluente con l'Italia già in Sudafrica.