19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Calcio. Napoli

Donadoni in bilico: Mazzarri e Rossi alla finestra

Per il tecnico partenopeo potrebbe essere fatale la sconfitta di ieri a Roma

NAPOLI - L'esame Roma non è stato superato e Roberto Donadoni forse non supererà la voglia di «nuovo corso» del presidente Aurelio De Laurentiis. La doppietta di Francesco Totti ieri a Roma ha decretato la quarta sconfitta in sette partite per gli azzurri. Sette punti in classifica, frutto di due vittorie e un pareggio, sono poca cosa a fronte dei milioni spesi in estate per la campagna acquisti per la quale ha già pagato Pasquale Marino.

Il patron del Napoli ha spiegato a più riprese che il club è entrato in una nuova fase, il nuovo quinquennio che dovrà essere della consacrazione tra le grandi. Donadoni, anche se ieri a Roma il presidente ha usato toni morbidi, sembra non far più parte del progetto. «Nella vita mi è capitato molto raramente di incontrare persone oneste e sincere come Donadoni. Non importa se sarà lui il nostro tecnico fra due settimane oppure no, l`importante - ha detto De Laurentiis dopo il match per 2-1 - è che venga riconosciuto il lavoro di un uomo d`altri tempi. Resta un uomo perbene e un professionista tra i più preparati».

Anche se poi ha aggiunto che «nel calcio conta vincere. Io non parlo di scudetto, ma di lottare con le prime tre o quattro della classe: ci sono allenatori che, seppur bravi, non hanno le capacità di puntare a giocarsela con le primissime». De Laurentiis vuole quindi un tecnico che «parli il mio linguaggio, ovvero quello di un uomo vincente». Un identikit che porta alla suggestiva seppur difficile pista di Roberto Mancini, legato ancora all'Inter con un contratto faraonico.

Sembrano più praticabili invece le strade per arrivare a Walter Mazzarri, ex Sampdoria, e Delio Rossi, ex Lazio. Due tecnici preparati ma meno esosi dell'ex interista, considerando anche un'eventuale buonuscita per Donadoni. Le prossime ore sembrerebbero decisive per il futuro del tecnico e del Napoli e anche la pausa del campionato per far spazio alle nazionale cade alla perfezione per far sì che il cambio alla guida tecnica sia meno drastico.