4 maggio 2024
Aggiornato 19:30
E' stata una crisi cardiaca a togliere la vita a Daniel Jarque

Espanyol piange Jarque, Spagna rivive il dramma Puerta

Inutili tentativi rianimazione, cancellata amichevole con Bologna

FIRENZE - E' stata una crisi cardiaca a togliere la vita a Daniel Jarque, il capitano dell'Espanyol morto ieri in seguito ad un malore accusato nella sua stanza nel centro tecnico di Coverciano, nei pressi di Firenze. Il club di Barcellona, volato in Italia per un'amichevole con il Bologna fissata per oggi, ha fatto sapere che Jarque, difensore centrale, è deceduto in seguito ad una crisi sistolica nonostante diversi tentativi di rianimazione.

«Il medico ha effettuato il massaggio cardiaco al giocatore ed ha utilizzato un defibrillatore», ha fatto sapere l'Espanyol. Il club catalano ha precisato che «pochi minuti dopo» è giunta sul posto da un vicino ospedale un'ambulanza: dopo l'arrivo dei soccorsi Jarque è stato sottoposto «per un'ora defibrillazioni, massaggi cardiaci e somministrazioni di adrenalina e atropina»: «Ma il cuore del giocatore non ha reagito - continua la ricostruzione dell'Espanyol - e quindi è stato stabilito il decesso».

L'amichevole odierna è stata cancellata. Arsenal e Valencia ieri sera hanno osservato un minuto di silenzio durante il loro incontro amichevole, mentre dai rispettivi ritiri di tutte le squadre spagnole sono stati indirizzati all'Espanyol e alla famiglia di Jarque messaggi di cordoglio. Il Barcellona si è affidato alle parole del presidente Joan Laporta, il quale ha parlato di un «evento tragico». Per il Real Madrid, attualmente in tournee negli Stati Uniti, è stato il capitano Raul a incaricarsi dell'ultimo saluto «ad un uomo così giovane, un grande professionista ed atleta».

Jarque, nominato a luglio capitano della squadra di Barcellona, vestiva il biancoblu del club dall'età di 12 anni. Nel 2002 debuttò in prima squadra e nel 2006 contribuì alla conquista della Coppa del Re.

Precedenti - Il quotidiano sportivo spagnolo Marca stamani ha dedicato la prima pagina alla morte di Jarque con un titolo eloquente: «Al calcio si spezza di nuovo il cuore«, riferimento chiaro ai decessi - tutti dovuti a crisi cardiaca - del centrocampista del Siviglia Antonio Puerta, del mediano della nazionale del Camerun Marc-Vivien Foe e del centrocampista degli scozzesi del Motherwell, Phil O'Donnell. La morte del 28enne Foe risale ad un incontro della Confederations Cup del 2003, mentre O'Donnell fu stroncato a 35 anni nel 2007 da un malore accusato durante un match di Coppa di Scozia. Risale al 2007 anche la morte di Puerta, morto a 22anni tre giorni dopo un prolungato arresto cardiaco accusato durante un match con il Getafe.