2 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Formula 1

Vatanen candidato presidente FIA: Riporterò il buon senso

Il finlandese si è presentato in Germania: «Pace con i team»

Nuerburgring - Ari Vatanen si impegna a riportare sulla strada del «buon senso» il governo degli sport motoristici e se verrà eletto presidente della FIA promette di impegnarsi per scongiurare il rischio della creazione di un Mondiale parallelo. Il 57enne finlandese, ex campione del mondo di Rally, ha annunciato oggi al Nuerburgring, dove si sono disputate le qualifiche del Gran Premio di Germania, nono appuntamento del Mondiale di Formula 1, la sua candidatura alla presidenza della federazione internazionale, proponendosi come l'uomo in gradi di riportare unità tra i team ribelli della Fota e la FIA, guidata da Max Mosley, divisi sull'introduzione dalla prossima stagione di un tetto volontario al budget.

«Se venisse creata una serie parallela, sarebbe la fine della FIA, per come la intendiamo oggi», ha detto Vatanen. «Tutti ne uscirebbero sconfitti. Siamo all'ultima chiamata verso il buon senso e molto probabilmente un pizzico di umiltà non farebbe male a nessuna delle parti».

Vatanen è attualmente membro del Parlamento europeo. La sua campagna elettorale, ha spiegato, sarà incentrata sulla proposizione delle idee e non sarà di opposizione ad altri. «Non sarà una battaglia personale fra me e qualcun altro, non giocherò mai sporco nei confronti di Mosley, abbiamo un buon rapporto», ha detto il candidato finlandese. «Dovremmo entrambi proporci e confrontarci esclusivamente a livello professionale, questo è quello di cui la FIA ha bisogno». Mosley guida la federazione internazionale dal 1994. Contestualmente alla battaglia con i team della Fota sulle regole del Mondiale 2010 e futuri, lo scorso ottobre aveva promesso di non ricandidarsi per un quinto mandato in vista delle elezioni del prossimo ottobre, ma ha recentemente dichiarato di essere pronto a cambiare idea».

Un altro possibile candidato è il francese Jean Todt, ed direttore della Ferrari. «I grandi costruttori in questo momento vengono dipinti come avversari dall'altra parte della barricata, ma se la quotidianità di questo mondo non fosse più la battaglia che è diventata oggi, anche loro avrebbero certamente qualcosa di meglio da fare», ha detto Vatanen.