Roma, legale Fioranelli: «Dimostrato di avere i fondi»
«Non capisco diffidenza, non vogliono dare club a persone oneste»
ROMA - Vinicio Fioranelli ed il Fio Sports Group hanno dimostrato di avere «i fondi» per acquistare la Roma dalla famiglia Sensi. Lo sostiene Nicola Irti, legale del Fio Sports Group. In un'intervista a Sky Sport Irti ha cercato di chiarire meglio la situazione legata alla contrattazione per la possibile cessione della Roma alla presunta cordata guidata da Fioranelli. La trattativa è arrivata ad una situazione di stallo se non addirittura di rottura la scorsa settimana. «Noi abbiamo dato dimostrazione dei fondi - ha detto il legale ai microfoni di Sky Sport -. Il dottor Fioranelli e la Fio Sports Group sono una società seria, serissima, operante nel mondo del calcio come primaria società mondiale. Punto e basta».
Irti, nelle dichiarazioni riferite da una nota di Sky Sport, ha fatto intendere di non comprendere il clima di diffidenza avvertito attorno all'iniziativa di Fioranelli. «Allora uno si domanda: da che cosa nascono queste diffidenze? Perché di diffidenze si parla», prosegue Irti: «Io faccio solo una domanda: dove c'è una differenza tra Unicredit e Mediobanca? Per me la risposta è chiara. Si ripete ancora una volta, ciò che è stato tante volte sulla piazza di Roma. Non faccio nomi.. Cirio. Un altro nome? Parmalat. Mediobanca ha dato l'asseveramento dei fondi».
Irti, confermando che l'offerta del gruppo era di 201 milioni di euro per il 67 per cento delle quote azionarie del club, appartenenti alla Italpetroli, e altri 100 milioni per l'Opa finalizzata al controllo dell'intero pacchetto azionario, ha poi manifestato sospetti su possibili interessi legati al club della famiglia Sensi. «La Roma non la vogliono far comprare da persone oneste», ha affermato il legale, «che hanno lavorato tutta una vita per mettere da parte dei soldi, da persone che risolverebbero i problemi di altre persone, cioè la famiglia Sensi. A Roma si apre qualcosa di calcistico. Qualcosa che è normale sempre in questa città, quando è anormale tutto. La trasparenza in Italia non è mai stata un principio, è stata sempre un difetto».
In conclusione Irti, auspicando che non si ripetano gli stessi errori che portarono alla fallimentare gestione Ciarrapico all'inizio degli anni '90, ha augurato «la più grande fortuna, per ciò che è stato fatto, alla famiglia Sensi e a tutto il popolo giallorosso. Un popolo che merita una grande Roma. Una Roma che noi volevamo fare, vorremmo fare e che, fino all`ultimo, decideremo di fare».