20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Formula 1

Sentenza Parigi, Ferrari insiste: Senza accordo lasceremo

La scuderia: «Valutiamo se proseguire l'azione legale»

ROMA - La Ferrari «prende atto» della sentenza del Tribunale di Parigi, «valuterà la possibilità di proseguire nell`azione legale intrapresa» e, in mancanza di accordo con la Fia, ribadisce l'intenzione di non iscrivere le proprie vetture al Mondiale di Formula 1 del prossimo anno. E' arrivata la reazione della scuderia di Maranello alla sentenza odierna con cui il Tribunale di Parigi ha respinto il ricorso d'urgenza contro il nuovo regolamento voluto dalla Fia per il 2010.

«La Ferrari - si legge nella nota - prende atto della sentenza del Tribunale de Grande Instance avversa alla richiesta di sospendere con urgenza gli effetti della decisione del Consiglio Mondiale della Fia del 29 aprile scorso. L'esistenza e la permanenza di un diritto di veto della Ferrari, sancito da un accordo scritto ratificato dal Senato Fia, sono state riconosciute dalla Corte, così come il fatto che si tratti di una vertenza di natura contrattuale. E` di conseguenza stato anche riconosciuto che la vertenza non sia di competenza dei tribunali interni della Fia bensì delle giurisdizioni ordinarie.
Ritenendo che il diritto di veto avrebbe forse dovuto essere esercitato in occasione delle riunioni del Consiglio Mondiale del 17 marzo e del 29 aprile scorsi, la Corte ha preferito rimandare la decisione sul carattere di urgenza di fronte alla giurisdizione ordinaria».

Secondo la scuderia di Maranello, la decisione odierna «non è pregiudizievole per l'esito della causa» e «consente alla Fia di imporre alle squadre che si iscrivono al campionato 2010 l'accettazione di un regolamento elaborato unilateralmente senza rispettare le procedure concordate. La Ferrari - prosegue il comunicato - è stata costretta ad utilizzare, in ultima analisi, il diritto di veto in suo possesso a tutela sua e di tutte le squadre partecipanti al Campionato del Mondo di Formula 1. Mentre valuterà la possibilità di proseguire nell`azione legale intrapresa, la Ferrari conferma il proprio impegno a lavorare nell'ambito della Fota e in collaborazione con la FIA e il Commercial Rights Holder per una Formula 1 in cui le norme siano uguali per tutti e sia garantita la stabilità regolamentare, proseguendo nel metodico e progressivo processo di diminuzione dei costi iniziato nei mesi scorsi».

In conclusione, la Ferrari ribadisce l'intenzione di non partecipare al prossimo Mondiale, se il regolamento non dovesse essere rivisto. «Se non fosse possibile trovare un accordo fra tutte le parti coinvolte, secondo quanto deciso dal Consiglio d`Amministrazione del 12 maggio scorso la Ferrari non procederà all'iscrizione delle proprie monoposto ad una competizione che vedrebbe, con lo scenario attualmente in vigore, venir meno quelle caratteristiche che hanno reso la Formula 1 la massima espressione dello sport automobilistico e quelle ragioni che hanno portato alla partecipazione ininterrotta sin dal 1950 della Casa di Maranello. In tal caso, - conclude la nota - la Ferrari continuerà a competere in gare consone al calibro del marchio e adeguate al suo livello di innovazione e ricerca tecnologica».