24 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Vela

Coppa America: italiani di GreenComm hanno lanciato sfida

Partecipazione dipende da accettazione o meno di Oracle e Alinghi

MILANO - Il gardesano Circolo Vela Gargnano ha spedito oggi due lettere per ufficializzare la propria volontà di partecipare alla prossima Coppa America con il team GreenComm. Le missive sono state inviate alle 11 di stamani alla Società Nautica di Ginevra per il defender Alinghi e al Golden Gate Yatch Club per il challenger of the records Oracle-Bmw, uniche squadre rimaste in lizza dopo la lunga battaglia a colpi di carte bollate ancora in corso.

Entrambe le squadre hanno già dato la propria disponibilità a incontrare la reppresentanza italiana entro una decina di giorni, ma non è scontato che accettino di trasformare il duello sugli enormi multiscafo in una sfida a tre. L'assenso degli svizzeri è più probabile, anche per il buon rapporto dei gardesani con l'armatore di Alinghi Ernesto Bertarelli. Molto più difficile sarà ottenere il sì degli statunitensi che non hanno interesse a aggiungere un concorrente.

A Gargnano (Brescia), che mette sul piatto per la propria sfida un budget di 28 milioni di euro e l'esperienza maturata a Valencia con il team «+39», si dicono «sicuri» del fatto che la loro domanda sarà accettata e confidano intanto sulle dichiarazioni pubbliche dello stesso Bertarelli e di Larry Allison, armatore di Oracle-Bmw, che fino a un mese fa auspicavano una contesa con diversi sfidanti. «Ci sono dichiarazioni scritte, il fatto è pacifico, se non sarà così vedremo» ha detto durante la presentazione della sfida Nicolò Bastianini, avvocato di GreenComm, lasciando intendere la possibilità di un ennesimo ricorso alla magistratura statunitense in caso di rifiuto da parte della squadra di San Francisco.

Il problema è infatti che in presenza di due contendenti che fanno fatica a parlarsi, Alinghi e Bmw-Oracle, l'unica cosa certa è che a dettare le regole, per ora, è solo lo scarno Deed of Gift (l'atto di donazione che ne stabilisce le regole principali), un testo del 1887. Manca ancora una data e il luogo, ma in teoria non è escluso che la Coppa sia contesa direttamente in una sfida a tre o più. In pratica è più probabile che si arriva a una più tradizionale competizione preliminare che decida lo sfidante. In entrambi i casi serve comunque il consenso del defender e del challenger.

Un'altra certezza è che si correrà su enormi barche multiscafo e questo, secondo il presidente di GreenComm Francesco De Leo, apre grandi possibilità anche per potenziali sfidanti minori come lui perché non ci sono molti precedenti. Decisiva sarà la potenza di calcolo in fase di progetto e per questo i gardesani pensano, insieme all'Università di Pisa, al Politecnico di Torino e all'Ucla, di adottare il modello del «cloud computing», cioè a computer distribuiti sul modello di Google. Enzo Lucchini, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, ha ricordato le «numerose aziende e realtà lombarde legate all'innovazione tecnologica e all'Ict che aderiscono a questo progetto».