18 agosto 2025
Aggiornato 13:30

Mourinho fa il simpatico ma «neanche Gesù piaceva a tutti»

Tecnico Inter da Chiambretti elogia Sacchi, Ranieri e Ancelotti

MILANO - Senza perdere la sua aria sicura e imperturbabile Josè Mourinho è riuscito, per una sera, tra elogi ai colleghi e autocritiche, a conquistare simpatie. Ospite solitario a Chiambretti Night, in onda stasera su Italia 1, l'allenatore dell'Inter è stato al centro di una «operazione simpatia» che si è conclusa con una battuta nello stile preferito dal personaggio: «In fondo neanche Gesù piaceva a tutti».

Il tecnico portoghese ci tiene ancora a passare per antipatico, ma l'esordio è pieno di complimenti per i presunti nemici: Sacchi? «Ha fatto la storia del calcio, ha vinto in modo davvero speciale non solo per i milanisti». Ranieri? » E' un grande allenatore, la sua squadra gioca bene e se lo scudetto non è una questione chiusa è per questo». Ancelotti? «Ha vinto tanto con il Milan».

C'è perfino il tempo per elogiare qualche giornalista, Simona Ventura e Ilaria D'Amico, e se in passato ha parlato di «prostituzione intellettuale» Mourinho sembra voler dire che è stato per autodifesa: da una parte l'Inter Channel, dall'altra il Milan «ha tre tv e un giornale» e la Juve la sua tradizionale influenza sui media. L'allenatore dell'Inter si è detto infine certo della vittoria del campionato e ha confermato di voler rimanere in Italia a fine stagione.

Ha negato di considerarsi «il migliore del mondo» e ha in ultimo assolto Maradona e Pelè per le loro reciproche accuse. L'ultima battuta è una stoccata ironica a Luciano Moggi: «Lui conosce il calcio italiano molto ma molto meglio di tutti noi. Io sono qua solo da un anno, lui da una vita».