Inter, Mourinho: Ibrahimovic? Non sono preoccupato
«Anche Deco voleva lasciare Porto, poi abbiamo vinto Champions»
MILANO - Josè Mourinho si dice non preoccupato per il futuro di Zlatan Ibrahimovic, dopo le ultime dichiarazioni in cui l'attaccante nerazzurro non ha escluso un addio all'Inter. «Il suo malessere - ha detto il tecnico del club nerazzurro - è più esterno che interno al nostro gruppo, infatti per me è un benessere. Come tutti noi è rimasto molto deluso dall'eliminazione in Champions, però ha poi risposto sul campo trasformando la frustrazione in prestazioni importanti.
Non ho preoccupazioni. La classifica dei cannonieri è uno stimolo in più per lui e chissà che non gli possa servire per vincere il pallone d'argento, visto che quello d'oro se lo aggiudicheranno Cristiano Ronaldo o Messi se continueranno a fare bene in Champions». Mourinho, che ha parlato alla partenza per Lisbona dove riceverà una laurea honoris causa, ha ricordato il precedente di Deco, che nel 2003 voleva lasciare il porto: «Mi è già successo con Deco. Che voleva lasciare il Porto dopo la vittoria della Coppa Uefa. Invece è rimasto e, nella stagione successiva, abbiamo vinto la Champions League. Così lui ha poi lasciato il Porto con un curriculum ancora più importante».
Riguardo alla costruzione dell'Inter che verrà, Mourinho ha aggiunto: «Non cerchiamo rinforzi per giocare il 4-3-3. La nostra forza è nell'avere giocatori con i quali poter organizzare moduli diversi. E sarà così anche in futuro. Per esempio, ieri contro la Reggina, abbiamo giocato con due pivot davanti alla difesa e questo ci ha permesso di affrontare l'avversario in un certo modo, tutto ciò grazie al lavoro svolto in settimana, un lavoro che è più difficile da realizzare quando si gioca ogni tre giorni. Avete visto come ha giocato ieri Balotelli? - ha sottolineato - Ha giocato per la squadra e, continuando a lavorare come sta facendo in quest'ultimo periodo, in futuro potrà farlo anche da esterno in un 4-4-2».
MERCATO - Il tecnico portoghese ha anche negato la presunta lista di nomi fornita al presidente Massimo Moratti per il mercato: «Non ho mai fatto una lista di nomi, come invece hanno interpretato i giornali, bensì ho presentato un progetto, una filosofia. E non ho dovuto convincere nessuno, a Moratti - ha spiegato - ho espresso un pensiero condiviso».