20 aprile 2024
Aggiornato 13:00

Calcio, Mou: Inter non ha ancora vinto perché c'è grande Juve

«Ho sempre detto che è meglio stare davanti, mancano 20 punti»

MILANO - L'Inter è «in una buona posizione» ma «non ha ancora vinto» lo scudetto perché ha dietro una Juventus che «sta facendo un grandissimo campionato». Così il tecnico nerazzurro Josè Mourinho dopo il 3-0 alla Reggina nella ventinovesima giornata di Serie A, che ha riportato la capolista a +7 sulla Juventus.

«Ho sempre detto che è meglio essere capolista che inseguire - ha detto Mourinho a Sky - perché ti dà la tranquillità di pensare solo alla tua partita e non essere preoccupato degli altri, questo per noi è importante. Qualche settimana fa ho detto che mancavano 29 punti, ora ne mancano 20. Questo è il privilegio di essere capolista, questi 6 punti presi in casa sono importanti per noi. Il campionato è aperto ovviamente, ma sette punti sono sette punti e nove partite sono nove partite. Siamo in una situazione che ci piace». Ma la Juve, lo ha dimostrato ieri nel 4-1 sulla Roma, non sembra voler mollare.

«Noi siamo una squadra, e la Juve è squadra: questo è il miglior modo di parlare di loro e rispettare il lavoro che stanno facendo. La Juve vince partite, stanno facendo un grandissimo campionato e per questo non abbiamo ancora vinto». Il 3-0 odierno, Mourinho ha ammesso che non è stata una gara tutta in discesa: «La Reggina ha fatto la sua partita e ha avuto le sue opportunità, Julio Cesar penso che abbia fatto parate più difficili del loro portiere. Poi dopo il 3-0 la squadra ha giocato con tranquillità, gestendo bene la gara».

CAPITOLO IBRAHIMOVIC - E ancora una volta a risolvere tutto ci ha pensato Zlatan Ibrahimovic, quattro reti tra Fiorentina e Reggina. Un Ibra che è nettamente migliorato rispetto agli ultimi anni dal punto di vista realizzativo: «Penso che l'allenatore è sempre responsabile di un giocatore che fa meglio o peggio, lui forse sta facendo un po' meglio con me ma ce n'è qualcun altro che magari non gioca allo stesso livello di prima. Anche io devo prendermi qualche responsabilità». Mourinho, infine, ha risposto a una domanda sulla sua permanenza all'Inter e su quella dello stesso Ibrahimovic: «Perché no? Io ho due anni di contratto e Ibra non so, due, tre, quattro. Perché no? Perché no?».