14 gennaio 2025
Aggiornato 03:00

Calcio, Mourinho: Io arrabbiato? No, orgoglioso di me

Mourinho non si è espresso sulle conseguenze che la sua sfuriata e le polemiche aperte con Juventus e Roma potranno avere sulla squadra

MILANO - Arrabbiato? «No, sono orgoglioso. Orgoglioso di me». Si presenta cupo in volto in conferenza stampa Josè Mourinho, dopo la sfuriata che in settimana ha dato il via al circo di polemiche. Il muso lungo, però, scompare sul volto del tecnico dell'Inter quando gli viene chiesto se sia davvero arrabbiato.

«Non sono arrabbiato - la replica di Mourinho - mi piace cambiare, qualche volta mi taglio i capelli, un giorno vengo con la barba lunga, oggi invece sono perfetto. Mi piace cambiare, anche nelle conferenze stampa. Ma se si vuole trovare un aggettivo per dire come mi sento non è sicuramente arrabbiato la parola giusta. Può essere orgoglioso. Di cosa? Di me».

Mourinho non si è espresso sulle conseguenze che la sua sfuriata e le polemiche aperte con Juventus e Roma potranno avere sulla squadra: «Dovete dirlo voi, è una risposta che spetta a voi», si è limitato a dire. Il tecnico portoghese ha anche replicato a coloro che hanno interpretato una parte del suo sfogo come l'ammissione di un possibile addio a fine anno.

«Quando lascerò la squadra non sarà sicuramente per preparare qualcosa per un altro allenatore - ha spiegato - ho soltanto detto che a fine stagione Mourinho lascia l'Italia, e le sue vacanze sicuramente non saranno in Italia. Sicuramente andrò in Africa dove io faccio la mia carità, dove gioco con i bambini. Poi andrò in America perché mi piace e in Portogallo perché è ovvio».