28 marzo 2024
Aggiornato 10:30

Calcio, Mourinho: torno al medioevo contro disonestà intellettuale

Il tecnico dell'Inter ne ha avuto praticamente per tutti nella conferenza stampa della vigilia della sfida con i blucerchiati

ROMA - Inizia a parlare della semifinale di andata di Coppa Italia in programma domani a Marassi contro la Sampdoria, ma pochi secondi dopo José Mourinho fa un passo indietro, tornando al medioevo. Il tecnico dell'Inter ne ha avuto praticamente per tutti nella conferenza stampa della vigilia della sfida con i blucerchiati, tornando sulle polemiche che hanno seguito il pareggio per 3-3 contro la Roma nell'ultimo turno di campionato.

«Preferisco fare una conferenza stampa stile epoca del medioevo, - le parole polemiche del portoghese - perché io sono troppo avanti e devo tornare indietro. Sono troppo bravo. Andiamo al sì e al no, al politicamente corretto, andiamo al medioevo. Ranieri ieri ha detto che non so ammettere gli errori arbitrali a mio favore? Voi avete il mio permesso per chiedere a Ranieri che cosa voleva dirmi questa mattina quando mi ha chiamato. Che voleva dirmi?».

Mourinho però non si ferma qui: «A me non piace la manipolazione intellettuale, mi piace l'onestà intellettuale, dopo non lo so. Dipende dal vostro giudizio. Io sono sempre uguale a me stesso, mi sembra che in questo momento, negli ultimi giorni, ci sia stata una grandissima manipolazione intellettuale, un grandissimo lavoro organizzato, da parte di un mondo che non è mio, lo sarà fin quando lavorerò nel calcio, ma il mio mondo non è questo».

Nel mirino soprattutto le numerose moviole sul rigore concesso domenica scorsa a Balotelli contro la Roma: «Negli ultimi due giorni non si è parlato di una Roma con grandissimi calciatori, con tanti calciatori che volevo con me, e che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato del Milan che finirà con zero titoli. Non si è parlato di una Juve che ha ottenuto tanti punti, ma tanti, con errori arbitrali».