5 maggio 2024
Aggiornato 21:30
L’Italia vola a Cipro, primo appuntamento con le qualificazioni ai Mondiali del 2010

Lippi parla chiaro: «Basta con le chiacchiere, adesso servono i fatti»

Non si sbilancia sulla formazione: «Prima la devo comunicare ai giocatori»

L’Italia vola a Cipro, primo appuntamento con le qualificazioni ai Mondiali del 2010. Con Marcello Lippi in testa, che ha ripreso le redini della Nazionale Italiana, all’indomani degli Europei. Proprio da Lippi, in questa vigilia, arriva un messaggio chiaro: «In Toscana c'è un proverbio che dice che i discorsi li porta via il vento e le biciclette i livornesi: ho sentito tanti discorsi, ora contano i fatti».

Scherza, il cittì, ma non troppo. E continua: «Servono i fatti, non più le parole. Non sono ammessi errori di sottovalutazione dell'avversario e dell'ambiente. Ma sono sbagli che persone intelligenti non commettono e il nostro gruppo è maturo. Solo il nome, Cipro, non stuzzica la fantasia. In più giocheremo in uno stadio che avrà poco a che vedere con l'Olimpico o il Maracanà. Ci sarà un manto poco erboso, come poche saranno le persone sugli spalti. Ma noi vogliamo i primi tre punti, la difesa del titolo di campioni del mondo passa anche da qui. Non faremo l'errore di non considerare abbastanza l'avversario, vorrebbe dire non aver capito nulla».

Lippi non si sbilancia sulla formazione: «Prima la devo comunicare ai giocatori», dichiara e lascia aperto uno spiraglio sulla disponibilità di Del Piero: «Oggi ha lavorato a parte, domani mattina faremo un'altra valutazione, potrebbe essere pronto anche per Cipro».