2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
«Si ricomincia, ho voglia di vincere»

Toni al rientro dopo l’infortunio

«Ho ritrovato Lippi carico come 4 anni fa, l'ho visto molto determinato anche perchè conosce le responsabilità che ha»

«Ho ritrovato Lippi carico come 4 anni fa, l'ho visto molto determinato anche perchè conosce le responsabilità che ha. Ha voglia di dimostrare che è un grande allenatore»: a parlare è Luca Toni, già concentrato sui prossimi impegni di qualificazione e pronto a riprendere il suo posto in squadra dopo l’infortunio. «Sappiamo – spiega l’attaccante parlando della partita con Cipro e Georgia - che queste sono le prime partite e che dobbiamo iniziare bene, per questo l'unico risultato a nostra disposizione è la vittoria; ma oggi tutte le nazionali sono preparate, Cipro non è cosi scarso, ha giocatori che militano nei campionati esteri, sulla carta sembra facile ma non sarà così, troveremo una squadra chiusa».

Toni fa un passo indietro e torna a parlare di Euro2008. «Non essere riuscito a far gol – ricorda - è stata la delusione più grande della mia carriera, ma ora tutto è passato, sono carico e voglio segnare con il mio club e con la Nazionale. All'Europeo - aggiunge Toni - ho avuto anche un pizzico di sfortuna, ma non è che Donadoni non sia più qui per colpa mia».

Esattamente come il capitano azzurro Fabio Cannavaro, anche Antonio Di Natale si sente «orgoglioso di essere napoletano e tifoso del Napoli. E lo sono per le 80.000 persone civili della città che vanno allo stadio». Dal ritiro di Coverciano l'attaccante dell'Udinese commenta i gravi episodi di violenza avvenuti domenica: «Mi dispiace, perchè quando certe cose accadono a Napoli finiscono sempre in televisione. Cerchiamo di dare una mano a questa città, sarebbe meglio aprire lo stadio che tenere 80.000 persone fuori. Uno stadio a porte chiuse - conclude Di Natale in conferenza stampa - può essere la soluzione per una partita, ma giocare a porte chiuse è come andare al cimitero, non c'è nessuno...».