18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Le risposte del cardiologo sulle extrasistoli

Extrasistole, quali sono le cause?

Carlo Maggio a Diario Salute Tv «Le extrasistoli vanno identificate bene ma non sono generalmente un problema importante e ci si può convivere tranquillamente»

È un sintomo relativamente comune, che però provoca non pochi disagi se si presenta spesso. Ci dà quel senso di inquietudine, di un cuore che pulsa in maniera squilibrata, disturbando i nostri pensieri quotidiani. Ma perché di punto in bianco si presentano le extrasistoli? Il dottor Carlo Maggio, cardiologo di Torino, spiega a Diario Salute TV quali sono le cause dell’extrasistole, la diagnosi e le cure possibili.

Che cos’è un’extrasistole?
«Si tratta di un’aritmia del cuore in cui si presenta un battito in più – extra, appunto – rispetto al normale. In molti casi possono anche non essere avvertiti, mentre altre volte si ha proprio la sensazione del battito mancante», spiega il dottor Carlo Maggio.

L’extrasistole è una condizione pericolosa?
Quando si verifica un’extrasistole si assiste a una sensazione di disagio e malessere. Tuttavia, secondo il dottor Maggio, «la maggior parte delle volte possiamo rassicurare i nostri pazienti perché si tratta di aritmie per lo più innocue che sono molto frequenti».

Le cause delle extrasistoli
L’extrasistole può essere causata da molti fattori. Spesso si tratta di un problema collegato all’ipertensione, oppure ad alterazioni della tiroide o del potassio nel sangue – continua il dottor Maggio. «Tante volte, però, non c’è una causa evidente. Le extrasistoli, infatti, insorgono anche in persone in perfetta salute che possono tranquillamente svolgere la loro attività sportiva.

La diagnosi di extrasistole
La diagnosi generalmente si esegue per mezzo di un elettrocardiogramma (ECG) che registra l’attività elettrica del cuore. In questo modo si può evidenziare il battito in più o differente dagli altri. Se le extrasistoli provengono dalla parte superiore del cuore vengono definiti sopraventricolari; se invece provengono dalla parte inferiore si parla di extrasistoli ventricolari. In alcuni casi ci si potrebbe affidare ad altri esami diagnostici più approfonditi come l’ecocardiogramma al fine di vedere in maniera approfondita la struttura del cuore.

Anche la prova da sforzo può essere utile
Si può anche ricorrere alla prova da sforzo, misurando l’attività del cuore durante uno sforzo fisico come potrebbe essere l’utilizzo di una cyclette o un tapis roulant. In questo modo si verifica se le extrasistoli scompaiono o compaiono durante il movimento. Attraverso questo esame si può escludere che non ci siano problemi derivanti dalle coronarie.

Le cure per l’extrasistole
«La terapia ha lo scopo di ridurre il disagio creato dal battito anomalo. Per i miei pazienti utilizzo sempre meno farmaci, perché per esempio le donne giovani che avvertono questo problema delle extrasistoli hanno spesso la pressione bassa, quindi somministrare un farmaco betabloccante che riduce ulteriormente la pressione può causare una forte debolezza. D’altro canto anche i tranquillanti come le benzodiazepine possono ostacolare la nostra capacità di attenzione e memoria. Personalmente mi oriento più con prodotti naturali che ne attenuano la sintomatologia. Spesso, poi, le extrasistoli come sono venute se ne vanno».

In conclusione, niente paura delle extrasistoli
«Le extrasistoli – conclude il dottor Maggio – non sono il più delle volte un problema importante anche se è necessario inquadrarle bene. Tuttavia, ci si può convivere anche tranquillamente».