16 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Reumatologia

Malattie reumatologiche: oltre 5 milioni di italiani colpiti. Ritorna la Campagna #reumadays 2019

Con l’anno nuovo ritornano in piazza gli specialisti SIR per sensibilizzare i cittadini sulle malattie reumatologiche sulle armi per combattere le malattie reumatologiche invalidanti

Malattie reumatologiche
Malattie reumatologiche Foto: Africa Studio Shutterstock

L’edizione dello scorso anno è stata un grande successo, così gli specialisti della SIR intendono fare il bis con il ritorno della Campagna #Reumadays 2019, il progetto per sensibilizzare i cittadini sulle malattie reumatiche, che torna nelle piazze italiane da maggio a giugno 2019. Saranno 11 le nuove città coinvolte nell’iniziativa: Mantova, Ferrara, Roma, Milano, Bari, Catania, Cosenza, Genova, Torino, Trento e Napoli. In ogni tappa saranno installati info point, dove gli specialisti della Società Italiana di Reumatologia (SIR) incontreranno i cittadini. Sono previsti: speciali lezioni di salute, distribuzione di materiale informativo, consulti medici gratuiti e dimostrazioni pratiche di alcuni esami diagnostici. Il tutto sarà realizzato anche grazie all’aiuto delle associazioni dei pazienti.

Prevenire e curare

«Informazione e prevenzione sono due armi contro malattie serie e invalidanti che colpiscono oltre cinque milioni di italiani – spiega il prof. Luigi Sinigaglia, Presidente Nazionale della SIR – Le patologie reumatiche, nel nostro Paese, determinano un rischio invalidità per oltre 800mila persone, più di 600mila ricoveri ospedalieri ogni anno e costi sociali diretti e indiretti di circa 4 miliardi l’anno. Imparare a riconoscere i campanelli d’allarme risulta fondamentale perché prima riusciamo a intervenire meglio è per la salute del paziente. Esistono alcuni segnali che contraddistinguono le diverse malattie – prosegue l’esperto – come dolore e gonfiore alle articolazioni delle mani e dei piedi, rigidità articolare mattutina che interessa soprattutto le mani e può perdurare per qualche ora dopo il risveglio, stanchezza non altrimenti motivabile, presenza di una febbricola persistente, dolore lombare prevalentemente notturno e mattutino non correlato a sforzi. Altri sintomi d’allarme possono essere cefalea, particolare sensibilità della cute alla luce solare, impallidimento delle dita delle mani dopo esposizione al freddo, sensazione di occhio secco o bocca secca, frattura ossea che compare senza un trauma importante».

Il ruolo dell’ambiente

«Adesso, grazie alla ricerca, sappiamo che l’epigenetica e l’ambiente svolgono un ruolo importante nell’insorgenza delle malattie reumatologiche – sottolinea Guido Valesini, Vicepresidente SIR – Al tempo stesso anche abitudini non sane come il fumo o il grave eccesso di peso sono dei fattori di rischio rilevanti. Dopo i 65 anni, circa un italiano su 10 è tabagista, e circa il 15% è obeso. Per questo, attraverso la nostra Campagna, vogliamo riuscire a trasmettere ai cittadini l’importanza di seguire stili di vita sani».

Per maggiori informazioni: SIR, Società Italiana di Reumatologia.