Stanchezza muscolare centrale: l’aromaterapia, o annusare gli oli essenziali, dà sollievo
Un nuovo studio mostra che inalare l’aroma di alcuni oli essenziali allevia la stanchezza centrale o neuromuscolare, che origina dal sistema nervoso, tipica anche di malattie come la sclerosi multipla

L’aromaterapia, termine coniato nelgli anni ‘20 del secolo scorso dal chimico e profumiere francese René Maurice Gattefossé. Da allora il termine è rimasto a indicare l’uso degli oli essenziali nel trattamento di alcuni disturbi. Ora, un nuovo studio condotto dal dottor Feng Li e colleghi della Basic Medicine School, Beijing University of Chinese Medicine in Cina ha rivelato che una miscela di oli essenziali è d’aiuto nell’alleviare la stanchezza centrale o muscolare, chiamata così perché origina dal sistema nervoso centrale. Un tipo di stanchezza neuromuscolare tipica anche di malattie come per esempio la sclerosi multipla.
Gli effetti psico-fisici degli oli essenziali
Nel tempo numerosi studi hanno comprovato gli effetti benefici sul fisico e sulla mente degli oli essenziali. Tuttavia, nel caso della stanchezza centrale, l’effetto benefico dell’aromaterapia è da sempre rimasto poco chiaro. Per sopperire a questa mancanza, i ricercatori cinesi hanno condotto uno studio su modello animale in cui è emerso come proprio una miscela di 9 oli essenziali (sandalo, limone, arancio, pomplemo, benzoino, menta piperita, acori tatarinowii, rhodiola crenulata, camellia sinensis o tè) sia efficace nell’alleviare la stanchezza centrale e i sintomi correrati. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica BMC Complementary and Alternative Medicine.
La stanchezza centrale
Questa condizione, scrivono i ricercatori, «fu riportata per la prima volta nel 1904 da A. Mosso. Rappresenta un fallimento nel completare i compiti mentali e fisici in assenza di un fallimento cognitivo dimostrabile o di debolezza motoria, e potrebbe essere il risultato della disfunzione del sistema nervoso centrale. Manifestazione clinica correlata all’affaticamento centrale riportato nelle attuali letterature include principalmente sensazione di affaticamento, debolezza della funzione fisica, scarsa efficienza durante il compito mentale ed emozioni negative tra cui ansia, depressione».
Lo studio
Il dottor Feng Li e colleghi hanno suddiviso a caso un insieme di ratti in due gruppo formato da pari elementi. Il primo gruppo è stato sottoposto soltanto a privazione cronica del sonno, al fine di generare la stanchezza centrale. Il secondo gruppo, quello di controllo, è stato sottoposto sia a privazione del sonno che a inalazione del composto di oli essenziali.
I risultati
Dopo 21 giorni di varie interferenze, il team di ricerca ha riscontrato che i ratti del gruppo privazione del sonno mostravano un’evidente diminuzione della resistenza fisica, avevano sviluppato delle emozioni negative, disturbi mentali e disfunzioni cognitive rispetto al gruppo di controllo. Al contrario il gruppo trattato anche con il composto di oli essenziali si comportava in modo significativamente migliore rispetto alla gruppo con la sola stanchezza centrale. Secondo i ricercatori la miscela di oli essenziali può alleviare la stanchezza centrale nei ratti, migliorando la resistenza fisica; ridurre le emozioni negative, la depressione e l’ansia e migliorare il senso dello spazio e la capacità decisionale. Lo studio fornisce una nuova direzione di applicazione della terapia aromatica, che potrebbe essere estesa all’insonnia, alla depressione e ad altri problemi di salute.
Riferimento: Chenxia Han, Feng Li, Simin Tian, Yan Liu, Huai Xiao, Xiumei Wu, Weiyue Zhang, Wei Zhang and Meng Mao. BMC Complementary and Alternative Medicine. https://doi.org/10.1186/s12906-018-2375-6.