18 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Malattie reumatologiche

Spondiloartriti, arrivano le Early SpA Clinic

La reumatologia italiana trasforma il suo modello di cura e guarda al futuro con le Early SpA Clinic, per il trattamento delle spondiloartriti

Artrite
Artrite Foto: Rustle | shutterstock.com Shutterstock

La reumatologia italiana trasforma il suo modello di cura e guarda al futuro. A settembre una collaborazione tra pubblico e privato promossa da Novartis porterà alla nascita delle prime Early SpA Clinic: ambulatori dedicati alla presa in carico precoce dei pazienti con spondiloartriti (SpA), interni ad alcuni specifici centri ospedalieri che hanno dimostrato un livello particolarmente alto di efficienza per la diagnosi e cura delle Spa, patologie che in Italia riguardano oltre 600 mila persone.
Si tratta di 25 dei principali centri ospedalieri distribuiti sul territorio nazionale italiano, a cui afferiscono il 30% delle persone con SpA che aderendo a questo progetto vogliono affrontare le principali sfide della reumatologia italiana: risorse assistenziali non adeguate a sostenere la domanda di cura; diagnosi tardive e conseguente difficoltà di 'presa in carico precoce' dei pazienti.

Il progetto Early SpA Clinic si pone come obiettivo principale proprio quello di sostenere la riorganizzazione dei dipartimenti di reumatologia in modo da creare ambulatori specializzati nella diagnosi e presa in carico precoce dei pazienti, così da 'bloccare' la malattia, ottenere una rapida stabilizzazione clinica e predisporre follow-up differenziati. Tra i diversi selezionati, il centro di reumatologia dell'Università di Palermo ha aderito per primo all'iniziativa e sarà un esempio di questa forma di collaborazione. «Abbiamo aderito al progetto Early SpA Clinic guidati dalla convinzione che possa migliorare significativamente l'attuale percorso diagnostico e terapeutico dei paziente affetti da spondiloartrite – ha dichiarato Francesco Ciccia responsabile dell'unità operativa di Reumatologia dell' Università degli Studi di Palermo – Per chi soffre di artrite psoriasica oggi il tempo di ingresso medio nel più adeguato percorso terapeutico è di circa due o tre anni mentre per quanto riguarda la spondilite anchilosante siamo tra i sei e gli otto anni. E’ evidente la necessità di accorciare i tempi della diagnosi e di trattamento per i pazienti e migliorare i modelli organizzativi dei percorsi assistenziali».

Early SpA clinic è un progetto promosso da Novartis che rientra nel suo impegno nel realizzare e promuovere attività finalizzate al miglioramento dei percorsi di cura e di trattamento in reumatologia. «Dalla nostra collaborazione con clinici e Associazioni di pazienti è emerso con chiarezza il tema delle diagnosi tardive, della mancanza di ambulatori dedicati, della generale insoddisfazione dei pazienti per il loro percorso diagnostico-terapeutico – ha spiegato Gaia Panina Direttore medico di Novartis – Il progetto Early SpA Clinic mette realmente al centro la necessità di ottimizzare il percorso terapeutico dei pazienti e inizieremo a farlo insieme ai principali centri italiani di reumatologia».
«La partnership con i centri consentirà di avere ambulatori organizzati in modo più efficiente indirizzando gli interventi del centro stesso verso modelli sostenibili di presa in carico precoce del paziente. Un circolo virtuoso che crediamo possa dare risultati incoraggianti rendendo visibile e misurabile il contributo che queste realtà forniranno alla salute pubblica e che potrà essere replicato anche in altre aree terapeutiche», ha aggiunto Fulvio Luccini Patient Access Head di Novartis.