29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Farmaci in vacanza

Viaggi, attenzione ai farmaci che si mettono in valigia: certi all'estero sono illegali e si rischia anche il carcere

Alcuni farmaci di uso comune sono soggetti a restrizione in molti paesi, se li porte con te durante le vacanze rischi multe o reclusione

Alcuni farmaci non possono essere portati all'estero senza l'autorizzazione del medico
Alcuni farmaci non possono essere portati all'estero senza l'autorizzazione del medico Foto: upslim | Shutterstock Shutterstock

L’Italia è un paese meraviglioso che offre mete eccezionali per le nostre vacanze. Nonostante ciò, sono sempre di più le persone che si recano all’estero per trascorrere le poche giornate libere che hanno a disposizione durante un intero anno lavorativo. Ma nel caso si optasse per questa scelta è importante ricordarsi che molte regole possono variare da paese a paese. Anche per quanto riguarda l’uso dei farmaci. In alcune nazioni, infatti, quelli che noi consideriamo medicinali comuni sono vietati e potremmo incappare in molti problemi se non disponiamo di un’apposita certificazione. Ecco i farmaci a cui stare attenti a seconda della destinazione.

Attenzione a cosa porti con te
La prima nazione a mettere in guardia le persone dall’utilizzo dei medicinali durante i viaggi all’estero è stato il Regno Unito, luogo in cui si trovano medicinali utilizzati anche in Italia. A mandare il primo avviso è stato il The Foreign and Commonwealth Office (FCO), il quale ricorda che se una persona ha la necessità di utilizzare determinati farmaci è importante che prima della partenza si faccia fare un’apposita nota medica.

Pianifica una vacanza nei minimi dettagli
Abbiamo pochi giorni all’anno di puro divertimento e svago e ancor meno per scegliere la destinazione e preparate tutto ciò che ci occorre. Ma se viaggiamo all’estero è essenziale che la vacanza venga pianificata nei minimi dettagli, magari lasciando leggermente meno spazio alla scelta dei vestiti e dedicando più tempo all’organizzazione dei vari rimedi per la nostra salute. Se non lo facciamo, infatti, rischiamo di dover passare le vacanze in assenza di farmaci essenziali al nostro benessere perché confiscati alla frontiera.

Quali e dove
Per esempio, farmaci molto comuni come il Sudafed o altri simili a base di Pseudoefedrina non possono essere portati in Giappone senza un’apposita prescrizione. Lo stesso dicasi per il Vicks e molti rimedi per la tosse. Mentre gli analgesici a base di codeina, tutti i sonniferi e i medicinali per il trattamento del deficit dell’attenzione (ADHD) sono illegali in Indonesia.

Si rischia anche la prigione
In alcuni posti, poi, oltre al sequestro dei medicinali si rischia persino la prigione. Tra i farmaci più soggetti a controlli all’estero ricordiamo il Diazepam –tutte le benzodiazepine – Il tramadol, quindi bisogna evitare tutti gli oppiacei, e la codeina. Tra gli stati in cui si rischia di più ci sono la Grecia e gli Emirati Arabi Uniti.

Attento se hai l’ansia o soffri di dolori
La maggior parte dei farmaci che servono per controllare il sonno (sonniferi), l’ansia e il dolore generalmente hanno bisogno di una prescrizione medica se ci si trova a Singapore. In Qatar, addirittura non si possono portare, sforniti di nota medica, i medicinali per il raffreddore e la tosse. In Costa Rica, invece, devi portare solo ed esclusivamente la quantità dei farmaci che ti occorre durante il soggiorno. E le dosi devono essere messe nero su bianco dal tuo medico. D’altro canto, se si va in Cina qualsiasi medicinale si sceglie di portare necessita di una prescrizione da parte del medico curante.

Se si va nell’Unione Europea
Se si trascorrono le vacanze in un paese dell’Unione Europea è tutto più semplice, ma le cose potrebbero complicarsi nel caso in cui avessi bisogno di acquistare farmaci durante il tuo soggiorno. In questo caso, è possibile chiedere al proprio medico una ricetta utilizzabile in un altro paese dell'UE. Questa è chiamata "ricetta transfrontaliera». La ricetta deve contenere almeno le seguenti informazioni:

i dati del paziente: nome e cognome (scritti entrambi per esteso) e data di nascita

la data di emissione

i dati del medico che prescrive il medicinale: nome e cognome (scritti per esteso), qualifica professionale, recapito diretto, indirizzo professionale (compreso il paese) e firma (scritta o digitale)

i dati del medicinale prescritto: nome comune (preferibile al nome commerciale, che può variare a seconda dei paesi), formato (compresse, soluzione, ecc.), quantità, concentrazione e posologia.

E’ importante sottolineare che tutte le prescrizioni sono soggette alle norme del paese in cui si si trova. Quindi il farmacista si vede costretto ad applicare le norme nazionali, ciò significa che numero di giorni relativi alla posologia potrebbe variare.

Fonti e link utili

[1] Foreign travel advice – Gov.Uk

[2] Foreign travel advice - Foreign &  Commonwealth  Office

[3] Acquistare un farmaco con ricetta all'estero – Unione Europea