29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Attenzione al mal di testa

Bimba muore per un’emorragia cerebrale e un infarto. Torna in vita, ma il suo corpo è vuoto

La piccola Laila Stanhope è riemersa dal coma, ma dietro i suoi occhi è come se non vi fosse nessuno. La madre dopo il suo calvario aveva chiesto che staccassero la spina

Bambina in ospedale
Bambina in ospedale Foto: Pammy Studio | shutterstock.com Shutterstock

REGNO UNITO – Lei è viva, ma dietro a quegli occhi è come se non vi fosse nessuno. Così ha descritto la madre di Laila Stanhope, 10 anni di Basildon nell’Essex (UK), le condizioni in cui si trova sua figlia dopo che è stata rianimata poco prima che le staccassero la spina. Lei, era stata colta da un’emorragia cerebrale, che poi ha portato a un attacco cardiaco fatale. La bambina è stata dichiarata morta per 6 minuti, poi è riemersa ed è stata tenuta in vita da una macchina per tre settimane. Ora però i medici non sanno se e quanti danni cerebrali permanenti abbia subìto.

La drammatica vicenda
La piccola Laila Stanhope ha iniziato a lamentare dei dolori alla testa. Non sembrava nulla di che, fino a quando però ha avuto un attacco grave e ha perso i sensi sul vialetto di casa. La madre, Charley, di 28 anni, l’ha allora portata al pronto soccorso, dove le è stata diagnosticata un’emorragia cerebrale. Qui è poi stata trasferita in un altro ospedale dove è stata portata in coma farmacologico per contenere i danni al cervello e permettere il riassorbimento dell’emorragia. Solo che quattro giorni dopo è stata vittima di un infarto che, nel giro di breve, l’ha portata alla morte per 6 lunghi minuti. Dopo, Laila è stata ‘tenuta in vita’ dalle macchine per tre settimane.

Lasciatela andare
La madre di Laila, era devastata e non sopportava l’idea che la figlia potesse soffrire ancora. Per questo è arrivata a implorare i medici di «lasciarla andare». Se fosse stata colta da un altro attacco e fosse di nuovo morta, la madre ha chiesto che non venisse rianimata. Solo che a un certo punto, Laila ha iniziato a respirare. Solo che, racconta la madre, nonostante abbia avuto una straordinaria ripresa, rispetto a come era solo poche settimane prima, Laila è ancora come fosse senza vita. Come se il suo corpo fosse vuoto, benché il cuore batta. Lei sembra viva, ha detto la madre, ma non reagisce a nulla e non si sa se mai lo farà.

Attenzione al mal di testa
Uno dei sintomi premonitori di un’emorragia cerebrale è proprio il mal di testa. E’ chiaro che tutti i mal di testa non sono per forza un sintomo di una simile condizione, altrimenti vi sarebbero troppi casi. Tuttavia, se questo persiste stranamente per diverso tempo o giorni, è bene sottoporsi a un controllo medico. L’emorragia cerebrale può essere provocata da un ictus, dall’ipertensione, da traumi al cranio o anche da aneurisma. I sintomi sono più gravi di una semplice emicrania: tra questi vi sono crisi convulsive, difficoltà visive o del linguaggio, formicolio. Se poi insieme all’emorragia viene interrotto l’apporto di sangue al cuore, si può verificare un infarto, come nel caso di Laila.

La sua situazione
Oggi, Laila ha uno shunt permanente nella sua testa, che serve a drenare il sangue nel tempo per ridurre la pressione sul suo cervello. La madre ha detto che il coagulo che ancora ha nel cervello non può essere rimosso, dato che è inoperabile. Per cui non resta che aspettare. Solo che nessuno sa dire, se mai riprenderà coscienza, quali saranno le sue condizioni mentali e fisiche. I danni al cervello infatti potrebbero essere molto gravi e permanenti. Ecco perché appare come un guscio vuoto, dietro i cui occhi non c’è nulla, come una sorta di zombie.
Pe rchi volesse aiutare Laila, è stata aperta una pagina di crowdfunding.