25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Infertilità maschile

Pochi spermatozoi? Oltre all'infertilità rischi infarto e ictus

Uno studio ha messo ha mostrato che gli uomini con una conta spermatica bassa hanno anche un aumento dei fattori di rischio cardiovascolare

Pochi spermatozoi e rischio cardiovascolare
Pochi spermatozoi e rischio cardiovascolare Foto: Christoph Burgstedt | Shutterstock Shutterstock

Quando si pensa alla qualità dello sperma si fa subito un collegamento con una probabile riduzione della fertilità. E se tutto questo già di per sé non rappresenta una buona notizia, ce n’è un’altra che probabilmente sarà ancora meno gradita: gli uomini che hanno pochi spermatozoi sono anche quelli che hanno molta meno possibilità di godere di una buona salute generale. A suggerirlo sono stati alcuni ricercatori dell’Università di Brescia e di Padova, coordinati dal Professor Carlo Foresta e Alberto Ferlin.

Pochi spermatozoi e il rischio cardiovascolare
Per arrivare a simili conclusioni, i ricercatori hanno coinvolto oltre cinquemila uomini con un numero di spermatozoi estremamente basso – intorno al 20%. Dai risultati è merso che avevano anche molta più probabilità di avere grasso corporeo in abbondanza, ipertensione e colesterolo cattivo alto. Inoltre erano più inclini a sviluppare diabete, sindrome metabolica e ridotta massa ossea. Ma non è finita qui: perché gli stessi uomini che avevano una conta spermatica ridotta assistevano generalmente anche a bassi livelli di testosterone. «Il nostro studio mostra chiaramente che una bassa conta spermatica è associata ad alterazioni metaboliche, rischio cardiovascolare e ridotta massa ossea», spiegano Foresta e Ferlin.

Il rischio
in sintesi, tutti gli uomini che producevano pochi spermatozoi avevano anche un altissimo rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, gravi eventi cardiaci, ictus e diabete. Gli uomini sterili, infatti, «sono più a rischio di importanti problemi di salute coesistenti o fattori di rischio che possano ridurne la qualità e l’aspettativa di vita», ha dichiarato Ferlin, presidente della Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale (SIAMS). Ciò significa che «la valutazione della fertilità offre all’uomo un’opportunità unica per fare un bilancio sullo stato di salute e per la prevenzione di diverse malattie».

Quanto è rischioso?
Secondo quanto è emerso dallo studio italiano, gli uomini poco fertili avevano 12 volte più probabilità di avere bassi livelli di testosterone, i quali sono associati a una ridotta massa muscolare e densità ossea. Può quindi essere considerato un precursore dell'osteoporosi. «Gli uomini sterili possono avere importanti problemi di salute o fattori di rischio che possano compromettere la qualità della vita e abbreviare le loro vite».

Il collegamento
Gli autori dello studio ci tengono a sottolineare che la ricerca non ha dimostrato che il basso numero di spermatozoi sia la causa di problemi metabolici, piuttosto che i due fattori sembrano essere estremamente collegati. D’altro canto «gli uomini di coppie che hanno difficoltà a raggiungere la gravidanza dovrebbero essere diagnosticati correttamente e seguiti dai loro specialisti della fertilità e dal medico di base perché potrebbero avere una maggiore probabilità di morbilità e mortalità», spiega Ferlin. «Attualmente non vi è alcun suggerimento che la sub-fertilità maschile causi problemi di salute e, a mio parere, è più probabile che entrambi abbiano una causa comune. Tuttavia, questo evidenzia perché abbiamo bisogno di avviare studi migliori per indagare sulla sub-fertilità maschile», conclude Allan Pacey, professore di andrologia all'Università di Sheffield.