Interventi all’anca, è boom in Piemonte ed eccellenza
Il Piemonte è in cima alla classifica per gli interventi all'anca, che segnano un boom pari al + 140% negli ultimi quindici anni. La medicina piemontese spicca anche per l'eccellenza in campo
TORINO – Il Piemonte batte un record, è quello degli interventi chirurgici all’anca. Difatti, in base ai dati emersi durante il seminario organizzato dal Centro Medico di Riabilitazione Ortopedica e Sportiva Fisio&lab di Torino nella Sala Consiglio del Politecnico di Torino, si è scoperto che la regione è in cima alla classifica nazionale degli interventi chirurgici all'anca con il 9% del totale.
Il boom delle protesi
Negli ultimi quindici anni le protesi dell'anca hanno avuto in Italia un vero e proprio boom: si parla del + 140% che arriva al + 145% fra le persone ancora giovani, con 100mila impianti all'anno. Queste le cifre presentate al seminario, i cui coordinatori scientifici erano Daniele Comba, Alessandro Massè, Elvio Novarese e Roberto Peretti.
«L' autorevole rivista scientifica Lancet – ha spiegato Alessandro Massè – definisce l'impianto della protesi d'anca 'l'intervento del secolo', per il rapporto favorevole fra costi/disagi del paziente e benefici».
Attenzione all’attività sportiva
«La pratica delle attività sportive a elevato impatto articolare – aggiunge Daniele Comba – può determinare una usura precoce dell'anca, ma questo non significa che la pratica sportiva condotta a livello agonistico determini più artrosi di quella svolta a livello amatoriale». In sostanza, se i problemi dell’anca spesso sono correlati all’età, da cui ne deriva una naturale usura, spesso tra le persone più giovani questo problema insorge prima proprio perché si può esagerare con l’attività sportiva o agonistica. Il messaggio è dunque mantenere sempre un certo equilibrio anche nell’attività fisica.
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