17 agosto 2025
Aggiornato 16:00
Salute

Cos’è peggio: fumo, obesità o diabete? Ecco chi fa morire di più e prima del tempo

Ci sono condizioni che hanno un gran peso sulla salute e che causano la maggioranza dei decessi e delle morti premature. Tra queste l’obesità, il diabete e il fumo. Ma chi è il peggiore di tutti?

Morte prematura, sono almeno tre i killer principali
Morte prematura, sono almeno tre i killer principali Foto: Shutterstock

NEW YORK – I fattori di rischio per la morte prematura sono molti oggigiorno. Ma ve ne sono alcuni che hanno più ‘peso’ di altri. Tra questi, l’obesità, il diabete e il fumo. Posto che sono tutti e tre grandi fattori di rischio, chi tra questi ha il maggiore impatto – o è considerato il peggiore?

I tre killer
Tra le principali cause di morte prematura figurano dunque obesità, diabete e vizio del fumo. tuttavia, quale di queste provoca ogni anno il maggior numero di decessi? La risposta l’hanno cercata gli scienziati dell’Università di New York, i quali hanno scoperto che è l’obesità la causa più mortale, tanto da superare sia il diabete che il fumo.

Lo studio
Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno sviluppato una simulazione virtuale in grado di analizzare tutti i possibili fattori che incidono sulla morte prematura prima dei 70 anni d’età. Nella non lusinghiera classifica, è risultata al primo posto per mortalità l’obesità, seguita da diabete, vizio del fumo, ipertensione (o pressione alta) e colesterolo (associato alle malattie cardiovascolari). Nello specifico, gli autori dello studio hanno scoperto che, in media, l’obesità toglie ben il 47% circa degli anni di vita alle persone.

Aspettativa di vita ridotta
Comportamenti e stili di vita scorretti sono dunque uno dei maggiori fattori di rischio che riducono l’aspettativa di vita e causano la morte prematura. Tutti fattori modificabili in realtà. «I fattori di rischio comportamentali e modificabili costituiscono dunque un fardello notevole per la mortalità delle popolazioni», sottolineato per l’appunto i ricercatori. Ecco pertanto come a volte sia semplice agire sulla pericolosità di una dieta scorretta, della sedentarietà o altri fattori più o meno influenti sull’aspettativa di vita.