9 dicembre 2024
Aggiornato 16:30
Alimentazione e salute

Sonnolenza dopo i pasti: la colpa è di sale e proteine

La sonnolenza post prandiale potrebbe essere indotta, oltre che da un pasto abbondante, anche da un eccesso di proteine e sale

Sale e proteine inducono sonnolenza post prandiale
Sale e proteine inducono sonnolenza post prandiale Foto: Shutterstock

Per una volta non si punta il dito contro i carboidrati. Strano a dirsi, visto che pare siano colpevoli di molti reati, tra cui cattiva digestione, stanchezza e aumento della glicemia. Parlando di sonnolenza post prandiale, invece, alcuni ricercatori statunitensi ritengono che a causarla siano soprattutto le proteine e il sale.

Sonnolenza post-prandiale
A incriminare proteine e sale è stato uno gruppo di scienziati dello statunitense The Scripps Research Institute. Recentemente hanno ideato un sistema che potesse analizzare sia il sonno che l’alimentazione su modello animale. Questa volta, però, lo studio non è stato eseguito su ratti ma su esserini molto più piccoli: i moscerini della frutta. Pare che loro siano un po’ come gli esseri umani che dopo aver pasteggiato abbondantemente sono colpiti da una strana sonnolenza.

Lo studio
Mentre osservavano il comportamento dei moscerini, gli scienziati hanno scoperto che alcuni alimenti – più di altri – provocano sonnolenza. Per andare a fondo alla questione, il team guidato dal professor William Ja ha sfruttato un sistema di registrazione denominato Activity Recording CAFE o ARC. Attraverso tale sistema sono riusciti a monitorare sia il consumo alimentare che l’attività degli insetti.

  • Cosa hanno in comune con noi i moscerini della frutta?
    Secondo gli scienziati, anche se apparentemente diversi, i moscerini sono molto simili a noi. Non a caso oltre la metà delle loro proteine sono uguali a quelle degli esseri umani e la maggior parte delle malattie genetiche sono condivise tra noi e loro. La Drosophila – questo il vero nome del moscerino della frutta – può essere soggetta a sviluppare persino le malattie di Parkinson e di Alzheimer. Non a caso è uno dei modelli più utilizzati per la comprensione di malattie umani molto comuni.

Troppo cibo, troppo sonno
A seguito del monitoraggio effettuato sui moscerini è stato possibile evidenziare che, in seguito a un pasto, il moscerino dorme dai 20 ai 40 minuti, ma quando mangiano troppo hanno una sonnolenza molto più marcata.

Quali alimenti inducono il sonno?
A questo punto gli scienziati si sono chiesti quali erano gli alimenti che portavano a una maggiore sonnolenza. Allo scopo sono stati somministrati ai moscerini cibi a base di proteine, di sale e di zucchero. Ma solo le proteine e il sale hanno causato un eccesso di sonno. Ciò significa che non è solo la quantità dell’alimento a indurlo, ma anche il tipo di cibo che consumiamo. Secondo i ricercatori, l’ARC diviene così’ un prezioso strumento per scoprire quali sono i fattori che determinano la sensazione di sonno che viene indotta da un pasto.

Esseri umani come moscerini?
Il professor William Ja sostiene che «Come il sonno è uno stato vulnerabile per gli animali in natura, sarà interessante scoprire perché i sonnellini post-pasto sono necessari». E se da un lato tutto ciò è vero, sarebbe bene anche porsi delle domande in seguito a questo studio. Noi siamo esseri umani e non moscerini. E anche se abbiamo un’analogia con essi, difficilmente il nostro organismo funziona allo stesso modo. Tant’è vero che essi pasteggiano per lo più con cibi ricchi di zucchero, specie quando sono molto piccoli. Sarà forse quello il motivo per cui sono proprio le proteine e il sale a causare più sonno? Perché si tratta di alimenti che consumano più raramente? Le risposte, forse, le avremmo solo nei prossimi studi. La ricerca è stata pubblicata di recente su eLife.