20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Alimentazione e salute

Finalmente! Meno grassi trans nei cibi anche in Europa

La Commissione europea ha finalmente approvato quasi all’unanimità una risoluzione relativa all’utilizzo di grassi trans (TFAs) nell’industria alimentare. Un traguardo di cui si congratula anche la Alt, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie Cardiovascolari

Grassi Trans, anche l'Europa decide per limitarne l'uso
Grassi Trans, anche l'Europa decide per limitarne l'uso Foto: Shutterstock

ROMA – Dopo la decisione presa lo scorso anno dalla FDA americana di bandire o quantomeno limitare l’uso dei grassi Trans negli alimenti, ecco finalmente arrivare la tanto attesa decisione anche in Europa. E’ infatti di qualche giorno la notizia che la Commissione europea ha approvato quasi all’unanimità una risoluzione relativa all’utilizzo di grassi trans (TFAs) nell’industria alimentare. La ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie Cardiovascolari – Onlus si congratula.

Grassi nocivi
I cosiddetti grassi Trans, o idrogenati, sono ormai noti a tutti per essere considerati grassi ‘cattivi’, responsabili, insieme ad altri fattori di rischio (quali colesterolo, ipertensione, predisposizione famigliare e personale, diabete, obesità, abuso di sostanza stupefacenti o di fumo) delle malattie comunemente definite cardiovascolari. Tra queste ricordiamo l’infarto del miocardio, l’ictus cerebrale, le trombosi arteriose, l’aterosclerosi… Queste, e altre, costituiscono nel loro insieme la prima causa non solo di morte ma anche di grave invalidità in Europa.

Trans e infarto
«Il consumo di acidi grassi Trans è stato riconosciuto come causa diretta di un aumento del 25% degli infarti – spiegano gli esperti di ALT – in quanto causa responsabilità di queste molecole nel causare insorgenza e progressione rapida dell’aterosclerosi con le sue conseguenze cardiovascolari. Per ogni 2% di aumento del consumo di queste sostanze si assiste a un aumento del 2% di casi di infarto», sottolineano gli esperti.

Limitarne l’uso
Se dunque i grassi Trans sono considerati nocivi per la salute, diviene d’obbligo limitarne il più possibile l’utilizzo o addirittura evitarlo del tutto. Un tipico esempio sono i grassi idrogenati come la margarina, gli oli vegetali raffinati ed estratti con solventi e via discorrendo. Questi ‘ingredienti’ li troviamo più spesso nei prodotti industriali come merendine, snack e patatine fritte, popcorn, cibi precotti di origine animale, cibi conservati, latticini e altri ancora.
Per approfondimenti vedi il Rapporto EFSA.