19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
Alimentazione

Una dieta ricca di grassi può cambiare il tuo cervello. E il tuo cervello può aiutarti a perdere peso

Scienziati giapponesi hanno scoperto il meccanismo che regola l’obesità. Ecco come mangiare tanti grassi possa addirittura ridurre il peso corporeo

Cosa fa una dieta ricca di grassi se manca un gene?
Cosa fa una dieta ricca di grassi se manca un gene? Foto: Shutterstock

WACO - Una dieta ricca di grassi può cambiare il tuo cervello… e non di certo in meglio, come è facile intuire. Tutti sanno che l’obesità e i grassi – specie quelli dannosi – vanno a braccetto. Quello che però ancora non era chiaro agli scienziati è come un’alimentazione di questo tipo possa influire in maniera diretta con lo stato di salute di una persona. Ora, alcuni scienziati giapponesi sembrano aver trovato la chiave.

Il meccanismo che regola l’obesità
Il team di scienziati guidato da Makoto Fukuda assistente professore di pediatria presso l’USDA/ARS Children’s Nutrition Research Center del Baylor and Texas Children’s Hospital, pare aver trovato il meccanismo che regola l’obesità. «È ben noto che il cervello è coinvolto nello sviluppo dell’obesità, ma come una dieta ricca di grassi possa cambiare il cervello in modo da innescare l’accumulo di grasso corporeo non è ancora chiaro», dichiara Fukuda. I ricercatori hanno così deciso di concentrarsi su un gene denominato Rap1. Esso si trova in molti tessuti corporei, compreso il cervello. Qui pare essere associato anche a memoria e apprendimento.

Reset del gene
Prima d’ora non era mai stato compreso che ruolo avesse il gene Rap1 nel bilancio energetico dell’organismo. Per approfondire l’argomento, i ricercatori hanno deciso di cancellare il Rap1 in un gruppo di neuroni presenti nell’ipotalamo. Tale zona è associata alla regolazione del metabolismo dell’intero organismo.

Lo studio
Durante lo studio, gli scienziati hanno diviso i topi in due gruppi. Al primo è stato definitivamente cancellato il gene Rap1, mentre al secondo è stato lasciato immutato. Entrambi in gruppi hanno seguito una dieta ipercalorica, con un contenuto di grassi superiore al 60 percento. Dai risultati è emerso un fatto alquanto particolare: chi aveva il gene Rap1 è aumentato molto di peso, mentre i topi a cui era stato cancellato il gene a livello cerebrale non solo non erano ingrassati, ma erano addirittura dimagriti.

E con un’alimentazione sana?
Il paradosso è che la diminuzione di peso si presentava solo nel caso in cui i topi erano alimentati con un eccesso di grassi. Quando, al contrario, seguivano una dieta equilibrata il loro peso si era normalizzato. Quindi non erano né troppo magri né troppo grassi.

E’ tutto oro ciò che luccica?
Ovviamente no. Eliminare un gene può anche avere i suoi effetti collaterali. «Abbiamo osservato che i topi privi di Rap1 non erano più attivi fisicamente. Tuttavia, mangiavano meno e bruciavano più grasso corporeo rispetto ai topi con Rap1. Queste osservazioni sono state associate all’ipotalamo e alla maggiore produzione di un ormone che riduce l’appetito, chiamato POMC, e meno ormoni che stimolano l’appetito, chiamati NPY e AgRP». D’altro canto, i topi avevano mostrato anche livelli più bassi di glucosio nel sangue e insulina.