25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Salute del cervello

Chi è grasso o in sovrappeso ha un cervello di 10 anni più vecchio

Gli scienziati scoprono che il cervello delle persone in sovrappeso è di dieci anni più vecchio rispetto a quello delle persone della stessa età ma magre

Cambridge – Essere grassi, in sovrappeso, è un rischio per la salute in generale. Si può per esempio sviluppare la sindrome metabolica ed essere, di conseguenza, a rischio malattie cardiache, cardiovascolari, diabete, cancro e così via. Ma ora, a soffrire di questa condizione pare sia anche il cervello che, secondo uno studio dell’Università di Cambridge, nelle persone sovrappeso invecchia precocemente, tanto da avere 10 anni in più rispetto ai coetanei magri.

Se ne risente specie nella mezza età
Ad avere la peggio quanto a salute e invecchiamento del cervello sarebbero le persone di mezza età, ossia dai 40 anni in su. A essere interessata, secondo quanto emerso dallo studio, è la materia bianca: quel tessuto cerebrale che collega le aree del cervello e permette il passaggio delle informazioni e la comunicazione tra le diverse regioni.

Il cervello si restringe
Gli scienziati hanno appurato che il nostro cervello si restringe naturalmente con l’avanzare dell’età, tuttavia si è sempre più consapevoli che l’obesità può anche influenzare l’insorgenza e la progressione dell’invecchiamento cerebrale precoce. Per osservare come il sovrappeso possa appunto avere un ruolo e un impatto sull’invecchiamento del cervello, i ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 473 soggetti di età compresa tra i 20 e gli 87 anni, reclutati dal Centro per l’invecchiamento e le Neuroscienze di Cambridge. I risultati sono poi stati pubblicati sulla rivista Neurobiology of Aging.

Lo studio
Una volta in possesso, i ricercatori hanno diviso i dati in due categorie in base al peso: magri e in sovrappeso. L’analisi ha mostrato notevoli differenze nel volume della materia bianca nel cervello degli individui in sovrappeso rispetto ai coetanei più magri. Nello specifico, gli individui in sovrappeso avevano una diffusa riduzione della sostanza bianca rispetto alle persone normopeso. Per esempio, una persona di 50 anni sovrappeso aveva un volume di materia bianca paragonabile a quello di una persona magra però di 60 anni – mostrando che il cervello era come fosse invecchiato di 10 anni. Questa evidenza si è mostrata soltanto nelle persone si mezza età, suggerendo che il cervello diviene particolarmente sensibile ai problemi di peso e più vulnerabile durante questo periodo della vita.

Perché il cervello invecchia prima?
Il cervello delle persone sovrappeso o obese pare dunque invecchiare prima. Ma perché? Alla domanda in realtà non si è potuto rispondere con certezza, anche se è evidente che è così. «Come il cervello invecchia, si riduce naturalmente in dimensione, ma non è chiaro il motivo per cui le persone che sono in sovrappeso hanno una maggiore riduzione della quantità di sostanza bianca – commenta la dott.ssa Lisa Ronan del Dipartimento di Psichiatria presso l’Università di Cambridge e principale autore dello studio – Possiamo solo speculare sul fatto che l’obesità potrebbe in qualche modo provocare questi cambiamenti o se l’obesità è una conseguenza dei cambiamenti del cervello».

Le conseguenze possono essere gravi
«Stiamo assistendo a un invecchiamento della popolazione, con livelli di obesità in aumento, quindi è essenziale stabilire come questi due fattori potrebbero interagire, dal momento che le conseguenze per la salute sono potenzialmente gravi – sottolinea l’autore senior, professor Paul Fletcher, del Dipartimento di Psichiatria – Il fatto che abbiamo osservato solo queste differenze nella mezza età solleva poi la possibilità che potremmo essere particolarmente vulnerabili a questa età. Sarà anche importante scoprire se questi cambiamenti possano essere reversibili con la perdita di peso».