Rischio di soffocamento: 5 mosse da ricordare per salvare una vita
Se un corpo estraneo ostruisce le vie respiratorie non c’è un attimo da perdere. Ecco tutti i consigli per salvare la propria vita e quella delle persone che amiamo
Si ride, si scherza, si mangia in compagnia di amici e parenti. E in un solo secondo la propria vita può cambiare. È un singolo boccone, anche minuscolo, a provocare il soffocamento. Ma le persone che assistono devono agire tempestivamente: in attesa che arrivino i soccorsi, i minuti sono contati.
Perché si soffoca?
Per fortuna è un evento raro, ma non impossibile: si rischia il soffocamento quando le vie aeree sono parzialmente – o totalmente – ostruite. Generalmente il bolo alimentare dovrebbe essere inghiottito a livello dell’esofago, ma se per errore passa nella trachea, si rischia la vita. Può accadere a causa di uno spasmo muscolare ma anche dalla cattiva abitudine di mangiare mentre si parla e si scherza.
I segnali di allarme
Se la persona che vi è accanto sta soffocando potrebbe mostrare alcuni sintomi evidenti: non è in grado di parlare e respirare, le vene del volto e del collo sono ingrossante, le labbra divengono violacee. In alcuni casi può anche perdere coscienza.
La prima mossa: rimuovere il corpo estraneo
Non c’è un secondo da perdere: l’unico metodo per salvare una vita è aiutare il malcapitato a rimuovere il corpo estraneo. Se la persona che è accanto a voi è perfettamente cosciente, chiedetegli di tossire il più possibile. Se il cibo – o altro corpo estraneo – è ancora in superficie, può essere rimosso facilmente. Se non ci riesce ponetelo di fronte allo schienale di una sedia e chiedetegli di chinarsi in avanti. Nel frattempo dategli dei colpi abbastanza decisi fra le due scapole.
Se il rischio è elevato: la manovra di Heimlich
La manovra di Heimlich è una delle manovre più usate al mondo per aiutare una persona in caso di soffocamento. Tale pratica può essere eseguita anche su se stessi. È stata ideata nel 1974 da Henry Heimlich, un medico statunitense. Per mettere in atto la pratica è importante che il paziente sia cosciente, preferibilmente in piedi, e poi eseguire i seguenti movimenti:
- Posizionatevi dietro la persona e cingetela con le vostre braccia.
- Chiudete bene le mani a pugno e posizionatele nell’area sotto sternale, al di sopra dell’ombelico. Una mano deve afferrare l’altra in maniera da fare forza.
- A questo punto il passo decisivo: comprimete la parte superiore dell’addome con un colpo rapido, come se doveste portare gli organi verso la zona dei polmoni. La manovra deve essere ripetuta fino a espulsione del corpo estraneo.
- Non appena l’infortunato è riuscito a espellere il corpo estraneo, fatelo sedere e lasciatelo riposare per alcuni minuti, affinché cominci a respirare nuovamente bene.
- Approfondimento: come funziona la manovra di Heimlich
Il principio su cui si basa la manovra di Heimlich è molto semplice: la pressione sottodiaframmatica provoca una compressione a livello polmonare che, di riflesso, esercita una pressione più o meno elevata di qualsiasi corpo estraneo che si trova a livello della trachea, quasi come si trattasse di un colpo di tosse di forte intensità. In questa maniera l’espulsione avviene in maniera totalmente meccanica.
Come comportarsi se la persona è incosciente
Anche in questo caso, niente paura. Chiamate i soccorsi e, nel frattempo, provate a eseguire manovre di primo soccorso.
- Mettete la persona in posizione di sicurezza, sdraiandola sulla schiena e posizionando la testa in maniera iperestesa.
- Sedetevi sopra di lei a livello delle gambe in maniera da poter eseguire una pressione a livello addominale con una forza maggiore.
- Le mani devono essere appoggiate alla bocca dello stomaco con i palmi rivolti verso l’infortunato – un palmo sopra l’altro.
- Ora stendete molto bene le braccia e iniziate a comprimere, più volte, fino a espulsione del corpo estraneo.
- Se la vittima non è riuscita a riprendere coscienza è necessario eseguire una respirazione bocca a bocca e, nei casi più gravi, anche rianimazione cardiopolmonare.
- Approfondimento: eseguire una respirazione bocca a bocca
E’ una tecnica che va eseguita solo ed esclusivamente quando l’infortunato non riesce a respirare. Si pone in posizione supina (a pancia in su) con la testa iperestesa e si pongono le proprie labbra a ventosa, contatto con le sue. A questo punto è necessario chiudere bene le narici della vittima e soffiare bene. Se state eseguendo bene l’operazione si dovrà notare un lieve sollevamento a livello toracico, segno che l’aria è entrata nei polmoni. Le prime tre insufflazioni vanno eseguite più rapidamente, dopo di che potete eseguirle a ritmo normale (17-18 al minuto). È importante sapere che se non c’è segno di espansione toracica è sintomo che le vie aeree sono ancora ostruite. Se il paziente riprende conoscenza, metterlo in posizione laterale di sicurezza e chiamare il 118.
Salvare la vita a un bambino
Se si ha a che fare con un bambino piccolo, la manovra di Heimlich potrebbe arrecare gravi conseguenze. È bene, quindi, eseguirla in maniera leggermente diversa:
- Fate sedere il piccolo in braccio a voi, tenendolo fermo con un braccio a livello della schiena.
- Chiudete le mani a pugno tenendo bene il pollice all’interno e posizionatelo a livello della bocca dello stomaco.
- Comprimete bene la zona dando un colpo verso l’alto.
- Approfondimento: quanti bambini muoiono per soffocamento
Ogni anni, soltanto in Italia, almeno 50 bambini muoiono a causa di soffocamento, di cui più della metà ha meno di 4 anni. Ecco perché è fondamentale che chi assiste un bambino conosca a fondo le manovre di primo soccorso.
Se un neonato si soffoca
La manovra è molto simile a quella che viene eseguita in stato di incoscienza, ma va praticata con molta, molta, più delicatezza.
- Stendete il piccolo in posizione supina a terra o sul fasciatoio
- Ponete il capo in posizione di sicurezza con la testa iperestesa (mento verso l’alto)
- Con il pollice e l’indice comprimete la bocca dello stomaco fino a quando il corpo estraneo non viene espulso.
Un consiglio da non dimenticare mai
Anche se la persona sembra aver preso a respirare normalmente è importante eseguire un controllo ospedaliero per verificare che non vi siano traumi secondari.
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