27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Salute e infezioni

Occhio al virus che causa danni cerebrali ai bambini

Gli scienziati lanciano l’allarme per un nuovo virus chiamato parechovirus, che può provocare seri danni cerebrali nei bambini e ritardo nello sviluppo

Parechovirus, è allarme per la sua diffusione
Parechovirus, è allarme per la sua diffusione Foto: Shutterstock

AUSTRALIA – Gli scienziati australiani sono preoccupati per il diffondersi di un nuovo virus chiamato ‘parechovirus’, di cui oggi si sa poco. Ma in seguito a indagini si è scoperto che molti degli oltre 100 i bambini ricoverati per l’infezione in Australia, tra il 2013 e il 2014, hanno avuto problemi di sviluppo mentale e fisico.

Un virus da tenere d’occhio
Il parechovirus è un virus da tenere d’occhio, proprio perché poco si sa di esso e delle conseguenze di una sua infezione. In più, nessun trattamento o vaccino specifico è attualmente disponibile. Secondo quanto stabilito dallo studio della Australasian Society for Infectious Diseases (ASID), i bambini infettati con il virus hanno sofferto di molti sintomi anche gravi, tra cui convulsioni, irritabilità e spasmi muscolari. «Si tratta di un nuovo virus e sappiamo molto poco su di esso – ha spiegato in una nota la dott.ssa Cheryl Jones, presidente ASID – Questo studio contribuisce a migliorare la nostra comprensione di alcune delle conseguenze a lungo termine dell’infezione nei bambini».

Non è un virus ‘australiano’
Sapere che al momento il Paese più colpito è l’Australia può far credere che il virus sia originario di questa nazione. Ma, come sottolineato dai responsabili dell’ASID, il virus è stato in realtà identificato in Europa circa un decennio fa. Solo che un nuovo focolaio è scoppiato negli ultimi anni proprio in Australia. E il 70 per cento dei bambini ricoverati in ospedale a Sydney con questa infezione ha riscontrato un’affezione neurologica. Di questi, 23 neonati hanno mostrato alcuni problemi di sviluppo a 12 mesi e quasi il 20 per cento dei bambini aveva sviluppato notevoli problemi neurologici. «Questo dimostra chiaramente quanto sia di vitale importanza che si seguano i bambini piccoli con infezioni cerebrali da questo virus e si resti in allerta per le malattie infettive emergenti», ha sottolineato la prof.ssa Jones.

Non esistono cure
Il problema è che al momento non esistono cure per questo virus. «Non ci sono attualmente vaccinazioni e alcun trattamento per questo virus – ricorda Jones – E mentre noi non prevediamo un’epidemia globale, si può certamente essere sicuri che avremo ulteriori focolai in Australia». Il parechovirus si trasmette attraverso il contatto con i fluidi corporei come goccioline di saliva disperse nell’aria, così come avviene con il raffreddore o l’influenza, per cui è purtroppo anche semplice esserne contagiati.