Sindrome del colon irritabile o colite, nuove scoperte contro l’infiammazione
Grazie ai neuroni del sistema immunitario che si trovano nell’intestino, i ricercatori sono riusciti a osservare come potrebbe essere possibile frenare l’infiammazione che causa le malattie gastrointestinali come la sindrome del colon irritabile, o colite.
NEW YORK ─ Sono in molti oggi a soffrire della sindrome del colon o intestino irritabile, (detta anche colite). È una condizione che oltre a essere fastidiosa, può divenire invalidante ─ abbassando anche di molto la qualità della vita. Per tutti coloro che ne soffrono, allo stato attuale non esiste una vera e propria cura definitiva, ma più che altro trattamenti spesso soltanto sintomatici. Da un nuovo studio, però, arriva una buona notizia: per mezzo dei neuroni dell’intestino potrebbe essere possibile frenare l’infiammazione che causa questa e altre patologie gastrointestinali.
Segnali dall’interno
Secondo quanto osservato dai ricercatori della Rockefeller University di New York, negli Stati Uniti, i neuroni nell’intestino sono in grado di inviare segnali alle cellule immunitarie per frenare l’infiammazione. Questa infiammazione spesso è causata proprio dall’attività delle cellule immunitarie che, per così dire, peccano di eccesso di zelo ─ cioè sono troppo attive e reattive. L’iperattività del sistema immunitario è sovente dietro alle malattie autoimmuni come anche la celiachia, dove si verifica anche un danno ai tessuti.
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Intestino popolato
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Cell, hanno evidenziato proprio come i neuroni possano invece svolgere un importante ruolo nella protezione del tessuto intestinale da un’eccessiva infiammazione. Per mezzo di una tecnica di imaging che permette di visualizzare in modo tridimensionale le strutture cellulari, i ricercatori hanno esaminato a fondo le differenze tra due popolazioni di macrofagi (cellule immunitarie). Oltre alle differenze nel modo in cui le cellule appaiono e si muovono, si è notato che i neuroni intestinali sono circondati da macrofagi.
Cellule pro e contro l’infiammazione
A seconda della popolazione di macrofagi, i ricercatori hanno scoperto che possono esprimere geni pro-infiammatori o, al contrario, antinfiammatori. Entrambi sono potenziati quando si verificano infezioni intestinali. «Il nostro lavoro identifica un meccanismo attraverso il quale i neuroni lavorano con le cellule immunitarie per aiutare il tessuto intestinale a rispondere alle perturbazioni ─ ha spiegato il dott. Daniel mucida ─ Siamo giunti alla conclusione che uno dei segnali principali sembra provenire dai neuroni, che appaiono nella nostra imaging come quasi abbracciati dai macrofagi muscolari». Secondo i ricercatori, agire sui neuroni che inviano segnali ai macrofagi, potrebbe essere la chiave per evitare che questi ultimi causino dei danni, spesso permanenti, al tessuto intestinale come avviene nella sindrome dell’intestino irritabile.