Influenza, il picco stagionale è arrivato: oltre 1 milione di italiani a letto
Il picco dell’influenza stagionale è arrivato. Come da previsioni è già oltre un milione di italiani a fare i conti con febbre e gli altri fastidiosi sintomi
ROMA ─ Fedele alla sua fama, l’influenza stagionale ha già mietuto oltre un milione di «vittime». È infatti arrivato il picco stagionale, previsto proprio per la fine di gennaio, inizi febbraio. Secondo i dati InfluNet, si contano 154mila casi soltanto la settimana scorsa, per un totale di circa 1.088.000 contagi dall’inizio del monitoraggio.
Un’influenza più blanda
Il nuovo Rapporto Epidemiologico della sindrome influenzale InfluNet, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), sta per essere pubblicato. E pare rispetti quanto previsto. «Siamo entrati in quella che viene definita «fase epidemica» ─ commenta Antonino Bella, responsabile sorveglianza epidemiologica InfluNet ─ ma incidenza e aggressività quest’anno sono blande, così come accade spesso dopo stagioni particolarmente virulente come quella dello scorso anno. Nel 2016 resteremo lontani dai 6.300.000 casi registrati nel 2015».
Differenze da Regione a Regione
Sul comunicato si precisa che durante la seconda settimana del 2016 il livello di incidenza in Italia è stato pari a 2,54 casi per mille assistiti, tuttavia con ampie differenze regionali ─ dovute spesso a più o meno efficaci sistemi di monitoraggio. Stando ai dati, le Regioni maggiormente colpite sono la provincia autonoma di Trento, le Marche, il Lazio, la Campania e la Basilicata, in cui il livello d’incidenza ha superato i quattro casi per mille assistiti.
L’incidenza sulla popolazione
Pur essendo diversa da stagione a stagione, l’incidenza media dei casi di influenza si aggira ogni anno intorno all’8 per cento (con un range del 4-12 per cento) della popolazione general. Tra la fascia di età compresa tra gli 0 e i 14 anni, che è poi quella più colpita, l’incidenza è in media pari a circa il 22 per cento.
Come viaggia il virus
Per viaggiare da persona a persona, il virus influenzale si avvale delle sue vittime. Queste, divengono il mezzo perfetto affinché si possa trasmettere. Il contagio avviene per lo più per mezzo del contatto con le secrezioni emesse dall’apparato respiratorio, dal naso e dalla bocca. Poiché i sintomi si manifestano solo dopo circa quattro giorni dal contagio, si può venire in contatto con una persona infetta senza saperlo, dato che questa nei primi giorni appare sana. Il miglior modo per proteggersi dall’influenza è la prevenzione. Poiché ormai è tardi per vaccinarsi è bene: evitare i luoghi affollati, troppo caldi e chiusi; dopo essere venuti in contatto con superfici toccate da molte persone è bene lavarsi accuratamente le mani o disinfettarle; evitare di toccare fazzoletti o altri oggetti toccati a sua volta da chi è già ammalato; aerare bene le stanze o i locali dove soggiorna o ha soggiornato un malato.