17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
Suona il sax in sala operatoria e il VIDEO diventa virale

Suona il sax in sala operatoria e il VIDEO diventa virale

Il video di un intervento chirurgico sui generis: accompagnato dalla musica suonata dallo stesso paziente mentre era sotto i ferri per la rimozione di un tumore al cervello

MALAGA – Un’operazione chirurgica senza precedenti: è così che è stato definito l’intervento su Carlos Aguilera, 27 anni, operato a causa di un tumore al cervello. A dare l’incredibile notizia è stato El Pais, ieri 17 dicembre.

Un’operazione unica al mondo
Si chiama Carlos Aguilera e lo scorso ottobre è stato operato di un tumore al cervello presso Ospedale Regionale di Malaga. L’intervento – della durata di 12 ore – è stato accompagnato dalla musica del suo saxofono e un’equipe medica formata da 16 persone tra anestesisti, infermieri, neuropsicologi, neurofisiologi, e neurochirurghi. Tutti erano impegnati nella rimozione della massa tumorale.

Sdraiato a suonare, durante un’operazione
E’ qualcosa di incredibile quello che è riuscito a fare Carlos: sdraiato in sala operatoria a suonare il saxofono mentre i medici erano impegnati nell’intervento chirurgico. Tutto ciò è stato reso possibile dall’anestesia locale che lasciava il giovane musicista pienamente cosciente delle sue azioni. «Per me era come starmene sdraiato sulla spiaggia a suonare, non sapevo niente di cosa stesse succedendo intorno», racconta Carlos durante una conferenza stampa post operazione organizzata dall’equipe medica.

La musica è la sua vita
«Quando i medici mi hanno proposto di affrontare l’operazione in questo modo, non ci ho pensato due volte. La musica è la mia vita, due mesi fa ero su una barella e oggi sono rinato». Il giovane fa parte del gruppo bandistico musicale di Malaga e suona il sax, sua unica vera ragione di vita, da quando aveva nove anni.

La prima operazione che riguardava il cervello
L’Ospedale Regionale di Malaga è già conosciuto per operazioni simili, ma non era mai accaduto che fosse fatta su una regione così delicata come il cervello. Secondo il Dott. Guillermo Ibáñez, specialista in neurochirurgia e membro dell’equipe medica, l’emisfero sinistro del cervello è fondamentale per i musicisti: in quest’area risiede la funzione motoria, sensoriale e linguistica.

Buone notizie
Ibáñez tranquillizza tutti i lettori: il recupero del paziente sarà totale. Inoltre, Aquilino Alonso, Ministro della Salute, ha considerato l’intervento una «pietra miliare» per tutta la medicina. Un’operazione simile era stata effettuata 6 anni fa dal violinista Robert Frish: era affetto da un problema articolare che, in alternativa, lo avrebbe costretto a smettere di suonare per sempre.