28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Donne a rischio pressione alta

La sindrome premestruale causa l’ipertensione

Le donne con PMS hanno tre volte più probabilità di sviluppare la pressione alta, e rischiare infarto, ictus e demenza.

WASHINGTON – Tre volte più probabilità di sviluppare la pressione alta, o ipertensione, nelle donne che soffrono dei sintomi da sindrome premestruale. E questo già prima di aver compiuto i 40 anni d’età. Lo dice un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Epidemiology.

Infarto e ictus in agguato
Soffrire di pressione alta, o ipertensione, espone seriamente al rischio di avere un infarto o subire un ictus. Ma non solo, la pressione sanguigna elevata predispone anche all’insorgere di disturbi agli occhi, ai reni e aumenta le probabilità di sviluppare la demenza. Situazioni indesiderabili a cui tuttavia possono incorrere le donne che soffrono di sindrome premestruale (PMS).

Fin da giovani
I ricercatori della Massachusetts University hanno scoperto che proprio le donne che accusano i tipici sintomi della PMS, tendono ad avere la pressione alta intorno ai 20-30 anni d’età. L’evidenza è saltata fuori dopo aver analizzato i dati relativi a 3.500 donne con oltre 25 anni d’età, che sono state seguite per vent’anni.

I sintomi allarme
Tra i sintomi di cui soffrivano le donne con PMS vi erano sbalzi d’umore, insonnia, mal di schiena e altri tipici della sindrome. Il confronto con le donne che invece non hanno accusato questi sintomi prima del ciclo mestruale ha rivelato che le donne con PMS avevano 40% di probabilità in più di soffrire di pressione alta nei 20 anni successivi. L’aggravante di questa seria situazione è stata che più si è giovani nell’esordio dei sintomi, più vi era un legame con l’ipertensione. «Le donne con sindrome premestruale – concludono gli autori dello studio – dovrebbero essere sottoposte a screening per identificare precocemente i cambiamenti nella pressione sanguigna e prevenire il rischio ipertensione nel futuro».