19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
le iniziative del ministero

Al via «Sperimentare Salute», il progetto di educazione alimentare nelle scuole

Sensibilizzare ed educare le nuove generazioni sull’importanza delle scelte alimentari. Le scelte compiute infatti in giovane età condizioneranno quelle dell’età adulta e la salute negli anni a venire

ROMA – E’ stato firmato l’accordo di convenzione tra il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che dà l’avvio al progetto «Sperimentare Salute», il progetto di educazione alimentare rivolto agli alunni del primo ciclo scolastico.

Le prime scelte, le scelte future
Le scelte operate da bambini in fatto di alimentazione possono influenzare in modo significativo le scelte future, e da qui condizionare anche la salute da adulti. Ecco perché è importante insegnare e offrire gli strumenti per scelte consapevoli e sane. Questo quanto si prefigge il progetto «Sperimentare la Salute» che, ricevuto il parere favorevole da parte del Ministero dell’Istruzione, prevede l’utilizzo di alcuni moduli del programma «Maestranatura». Questi moduli – si legge nel comunicato del Ministero della salute – «saranno integrati con apposite risorse di supporto e questionari sui comportamenti alimentari, che saranno compilati da alunni e genitori per verificare l’efficacia del progetto dal punto di vista dell’adozione di uno stile alimentare più sano».

Le classi coinvolte
Sono 75 le classi che verranno coinvolte nel progetto. Di queste, 25 saranno della classe IV primaria; 25 della classe V primaria e 25 delle classi di II o III secondaria di 1° grado. Tutti i partecipanti saranno coinvolti a titolo volontario e gratuito. La selezione avverrà nell’ambito di un panel di classi i cui criteri sono stati definiti dal gruppo di ricerca.

Lo scopo
«Lo scopo del progetto – si legge ancora nel comunicato – è quello di sviluppare consapevolezza sull’importanza di un’alimentazione variata, ricca di frutta e verdura per migliorare il proprio benessere; imparare a correlare le scelte alimentari con lo stile di vita; educare a un rapporto equilibrato con il cibo; diffondere conoscenza sull’origine degli alimenti e sull’importanza di applicare corretti metodi di conservazione». In definitiva, più conoscenza per scelte più mirate, consapevoli e sane.