29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
I pericoli per la salute

Sequestrati migliaia di farmaci illegali. I più contraffatti? Quelli per la disfunzione erettile

L’Interpol in collaborazione con le Autorità italiane ha condotto un’operazione in cui sono state sequestrate 90mila confezioni di farmaci illegali. Tra i più contraffatti, i farmaci per la disfunzione erettile, quelli per dimagrire ma anche gli psicofarmaci

ROMA – Un’operazione congiunta tra il Ministero della Salute, l’AIFA, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS) ha portato in una sola settimana al sequestro di 90mila confezioni di farmaci illegali. La maggioranza commercializzati attraverso Internet.

Un’operazione mondiale
Coordinata dall’Interpol, l’operazione ha visto il coinvolgimento di oltre 115 Paesi, tutti appartenenti all’Organizzazione Mondiale delle Dogane. Da noi, i controlli mirati sono stati condotti nei principali porti e aeroporti italiani, dal 9 al 16 giugno 2015. Durante le operazioni di controllo sono state ispezionate centinaia di spedizioni contenenti farmaci diretti in Italia. Il risultato è stato il sequestro di oltre 90mila confezioni di farmaci, tra cui fiale, compresse e capsule, il cui controvalore supera il mezzo milione di euro.

I più contraffatti
Nella classifica dei farmaci più falsificati spiccano al primo posto quelli per la disfunzione erettile, segno che questo problema è molto sentito, e la vendita dei farmaci rende bene. Delle 90.000 unità sequestrate, ben 64.714 erano infatti di questo tipo. Al secondo posto troviamo i farmaci per perdere peso, con 3.849 unità bloccate e, infine, gli psicofarmaci con 3.616 unità sequestrate.
«Questi risultati sono indubbiamente molto preoccupanti – ha dichiarato il direttore generale AIFA prof. Luca Pani – Quantitativi così significativi testimoniano che è in crescita il numero di pazienti italiani che acquista prodotti non controllati, esponendosi in tal modo al pericolo di assumere prodotti che, nell’ipotesi più ottimistica, sono inefficaci, ma che, in altri casi, possono determinare nel medio periodo effetti molti gravi. Nell’ultimo anno sono stati diversi infatti i casi di decesso riportati sulle pagine di cronaca nazionali e internazionali, dovuti all’assunzione di farmaci acquistati attraverso canali non controllati. Continua purtroppo a essere scarsa la consapevolezza dei consumatori su questo tema, proprio per questo nell’ambito di un progetto finanziato dall’Europa, l’AIFA sta realizzando con altri partner italiani e stranieri AIFA una campagna mirata a sensibilizzare i consumatori sui rischi per la salute».