Sovrappeso in gravidanza danneggia il sistema immunitario del bambino
Uno nuovo studio mostra che il sovrappeso e l’obesità materne compromettono il sistema immunitario del neonato al momento della nascita
RIVERSIDE – Gli scienziati dell’Università della California Riverside (UCR) hanno scoperto che il sovrappeso e l’obesità materne possono danneggiare il sistema immunitario del nascituro, il quale rischia sia difetti alla nascita che malattie cardiache e metaboliche in futuro.
UN SERIO PROBLEMA – Il numero delle donne in età fertile che sono in sovrappeso o obese è in costante aumento. Una vera emergenza sanitaria. Senza contare che già questa condizione espone le donne a tutta una serie di problemi di salute come le malattie cardiache, l’ipertensione, il cancro. E poi, durante la gravidanza, anche al diabete gestazionale, la preeclampsia e il parto pretermine.
UN DANNO IMMEDIATO – La compromissione del sistema immunitario del bambino nato da madre sovrappeso o obesa avviene molto presto nella vita. Questo quanto scoperto dal dott. Ilhem Messaoudi e colleghi della UCR nel loro studio pubblicato su Pediatric Allergy and Immunology. Per arrivare alla scoperta, gli scienziati hanno analizzato campioni di sangue del cordone ombelicale di bambini nati da madri magre, in sovrappeso e obese. «Un certo numero di studi hanno collegato l’obesità materna (iniziare una gravidanza con eccesso di peso e guadagnare molto peso durante la gravidanza) a una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari e asma nei bambini – spiega Messaoudi, professore associato di scienze biomediche alla Facoltà di Medicina della UC Riverside – Il nostro studio offre potenziali legami tra cambiamenti nel sistema immunitario del figlio e la maggiore suscettibilità e l’incidenza di queste malattie nel corso della vita».
ALTRI PROBLEMI – Il peso eccessivo in gravidanza causa anche altri problemi nel bambino. I ricercatori hanno per esempio scoperto che le cellule (eosinofili), che svolgono un ruolo nella risposta allergica e la patogenesi dell’asma, erano significativamente ridotte nel sangue del cordone ombelicale dei bambini nati da madri obese. Una spiegazione potenziale di questo è che le cellule si sono già spostate nei polmoni, il che potrebbe spiegare la maggiore incidenza di asma osservata nel corso della vita in bambini nati da madri obese. Lo studio è il primo a dimostrare il legame tra obesità materna durante la gravidanza e gli esiti immunitari neonatali. Dimostra inoltre che i cambiamenti nell’immunità sono già rilevabili alla nascita e possono persistere per tutta la vita del bambino in età adulta.