26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Gli effetti dei colori sulla mente

Vestirsi di rosso fa sembrare arrabbiati o minacciosi

Se per una donna vestirsi di rosso può aumentarne il sex-appeal, per un uomo pare aumenti solo la sensazione di dominanza, minaccia o rabbia

DURHAM – Gli esperti sostengono che la donna in rosso sia più attraente agli occhi degli uomini. Ma cosa accade quando è un uomo a vestirsi di rosso? Le cose cambiano parecchio. Ecco quanto scoperto dagli scienziati della Durham University, in Inghilterra.

ROSSO FUOCO – Il colore rosso, come il fuoco, pare assuma su di sé le caratteristiche di questo elemento: calore, minacciosità e imperiosità. E, secondo quanto trovato dai ricercatori della DU, i maschi vestiti di rosso appaiono, sempre agli occhi dei maschi, come minacciosi, dominanti e anche arrabbiati. Per arrivare a queste conclusioni, il dott. Rob Barton e colleghi hanno reclutato 50 maschi e 50 femmine a cui hanno poi mostrato le immagini di altri uomini che indossavano delle t-shirt di diversi colori. I partecipanti dovevano poi esprimere quali sensazioni e sentimenti suscitava in loro la visione dei diversi abbigliamenti.

AGGRESSIVI – I partecipanti maschi hanno praticamente tutti dichiarato che l’uomo vestito di rosso incuteva timore, appariva come dominante e aggressivo. Al contrario, le partecipanti femmina non hanno valutato allo stesso modo i maschi vestiti di rosso, e non li ritenevano più dominanti rispetto a quelli vestiti di blu o grigio. Secondo il dott. Barton, questi risultati possono avere parallelismi in Natura e potrebbero fornire dei suggerimenti se sia consigliabile indossare il rosso in determinate situazioni sociali. La coautrice dello studio, Diana Wiedemann, ha aggiunto che è noto come il colore rosso abbia un effetto sul cervello umano. In questo caso le persone dovrebbero riflettere attentamente circa il vestirsi di rosso in situazioni sociali e incontri, magari importanti. «Essere percepito come aggressivo o dominante può essere un vantaggio in alcune circostanze, ma uno svantaggio in altre». Lo studio è stato pubblicato sulla rivista della Royal Society, Biology Letters.