19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Bacche di salute

Mirtilli salvacuore. Un po’ al giorno contro le malattie cardiache

Una tazza di mirtilli al giorno abbassa la pressione, allarga le arterie e aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache e cardiovascolari

FLORIDA – Con un po’ di mirtilli mettiamo d'accodo gola e salute. Un nuovo studio mostra che con una tazza di mirtilli nella dieta quotidiana possiamo ridurre la pressione sanguigna e la rigidità arteriosa, due fattori legati alle malattie cardiovascolari.

GUSTO E SALUTE – I frutti di bosco sono una vera golosità. A chi non piace il sapore dolce, e allo stesso tempo asprigno, che questi doni di Natura possiedono. Complemento di molti dessert, sanno essere il finale ideale di un pasto o uno squisito spuntino. Ma i mirtilli non sono solo uno sfizio culinario: si sono infatti guadagnati da tempo il ruolo di alimento funzionale, cioè un cibo che ha anche proprietà salutari o terapeutiche.

SE IL CUORE TI STA A CUORE – Giochi di parole a parte, se ci teniamo alla nostra salute cardiaca e vascolare, possiamo trovare un alleato proprio nel mirtillo. Un nuovo studio della dott.ssa Sarah A. Johnson e colleghi della Florida State University mostra come con una sola tazza di mirtilli al giorno possiamo ritardare la progressione della pre-ipertensione a ipertensione, riducendo perciò il rischio di malattia cardiovascolare.

FOCUS SULLE LE DONNE – Lo studio ha visto il coinvolgimento di 48 donne in postmenopausa, con pre-ipertensione e ipertensione di stadio 1. Nel corso di un periodo di otto settimane, alle partecipanti suddivise a caso in due gruppi, sono stati fatti assumere o 22 g di liofilizzato mirtilli in polvere (equivalente a una tazza di mirtilli freschi) o 22 g di una polvere placebo. Le partecipanti, nel frattempo, hanno continuato la loro normale routine di dieta ed esercizio fisico.

GIÙ LA PRESSIONE! – I risultati dello studio, pubblicati sul «Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics», hanno mostrato che alla fine delle 8 settimane le donne che avevano ricevuto la polvere di mirtillo avevano ottenuto una diminuzione del 5,1% della pressione sistolica (7 mmHg) e una riduzione del 6,3% di quella diastolica (5 mmHg). Oltre a ciò, le donne "mirtilli" hanno beneficiato di una riduzione media di 97 cm/secondo (il 6,5%) della rigidità arteriosa. Infine, si è rilevato un aumento del 68,5% dei livelli di ossido nitrico, un biomarcatore coinvolto nell’allargamento dei vasi sanguigni. Tutto questo è molto importante, ha sottolineato Johnson, perché la rigidità arteriosa e il restringimento dei vasi sanguigni sono entrambi concausa dell’ipertensione.