18 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Stati Uniti

Maratoneta si allena mangiando solo McDonald's

Il Medico e la moglie sono contro, ma lui: «Mi sento benissimo». L'atleta punta a bruciare il suo record personale di 2 ore e 36 minuti

NEW YORK - Un tempo la vita d'atleta era associata a diete ferree e a cibi non troppo gustosi, ma decisamente salutari. Joe D'Amico, americano di 36 anni, prova a smentire il luogo comune. Il 20 marzo prenderà parte alla maratona di Los Angeles dopo 30 giorni passati a correre in strada e a mangiare unicamente da McDonald's. Atleti, preparatori e salutisti salteranno sulla sedia, ma la corsa e il fast food sono le sue grandi passioni: dunque perchè - si è chiesto D'Amico - non provare a combinarle?

L'atleta punta a bruciare il suo record personale di 2 ore e 36 minuti. Un obiettivo che verrebbe centrato, insieme al piazzamento tra primi 50, qualora D'Amico riuscisse a percorrere il tracciato della maratona a un ritmo di 6 minuti per miglia. «Mia moglie mi ha dato del pazzo», ha confessato l'atleta al Chicago Sun Times, «ma io adoro correre quanto il cibo del mio fast-food preferito, e non vedo perché dovrei rinunciarvi». Le ultime due settimane di dieta sono state caratterizzate da tre pasti al giorno, un regime alimentare che D'Amico intende mantenere fino al momento della gara. I più curiosi hanno la possibilità di seguire i progressi dell'atleta sul suo blog, mcrunner.com.

Questo il suo menu quotidiano firmato McDonald's: pancake, muffin e succo d'arancia a colazione, e pranzo a base di sandwich al pollo grigliato e coca-cola grande. La bomba energetica arriva a cena: hamburger e patatine, con biscotti per dessert. Il corridore tradisce la sua amata catena di cibi veloci solo per ingerire acqua naturale e pasticche multivitaminiche.
Nonostante il suo medico abbia cercato di dissuaderlo, D'Amico insiste: «Mi sento veramente bene». Che non abbia trovato il modo per essere atleti e vincenti dimenticando diete rigide e faticose rinunce? Sarà la maratona di Los Angeles a emettere il responso.