20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Studio su «The Lancet»

Dal 1980 tutti più grassi, si salvano solo le italiane

Le Donne del Belpaese sono le più magre, cala in 30 anni l'indice di massa corporea

ROMA - Negli ultimi trent'anni il mondo intero ha messo su qualche chilo di troppo: dall'America al Giappone, un adulto su dieci è obeso, un dato praticamente raddoppiato dal 1980. Un problema che riguarda maggiormente le donne degli uomini, anche se le uniche in controtendenza sono le «sempre magre» italiane. Il primato delle signore più grasse nel mondo va invece alle americane, in Europa occidentale alle maltesi e alle britanniche, nel Continente alle turche. A rivelare questi dati è uno studio durato oltre vent'anni e condotto su scala mondiale dalla prestigiosa rivista medica Lancet. Merito della dieta mediterranea o colpa di Fish and Chips e altre golosità?

Caso unico in Europa occidentale e raro nel panorama mondiale, in 28 anni in Italia l'Imc nelle donne si è abbassato, mentre è leggermente aumentato in Belgio, Finlandia e Francia. L'indice di massa corporea delle italiane (Imc, una misurazione basata sul peso e l'altezza) - secondo il giornale britannico - era di 25,2 nel 1980, poco sopra la linea che indica lo stato di obesità (25), ma è diminuito nel 1990 (24,9), scendendo ulteriormente nel 2000 e nel 2008 (24,8).

Trent'anni fa, per fare un paragone, una signora media britannica aveva un Imc di 24,2, lievitato oggi a 26,9 e definito «seriamente sovrappeso» e molto più alto delle colleghe italiane, francesi e greche, che hanno un Imc medio di 24. Secondo gli esperti, tra gli «errori», ci sono i cibi pronti, i takeaway e l'uso della macchina invece di camminare.