28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Ricerca scientifica

Un'aspirina al giorno riduce del 25% il rischio di morte per cancro

Uno studio della Oxford University pubblicato su «Lancet» condotto su 25.570 pazienti, in gran parte del Regno Unito

LONDRA - Piccole dose quotidiane di aspirina (75mg) riducono in modo significativo il rischio di morire a causa di un tumore. I ricercatori della Oxford University e di altri centri hanno verificato che il farmaco più comune del mondo taglia di un quinto le percentuali di morte per cancro. Pubblicato oggi sull'autorevole rivista medica britannica The Lancet, lo studio - di cui dà notizia in prima pagina il Financial Times - è stato condotto su 25.570 pazienti, in gran parte del Regno Unito.
Il trattamento con l'aspirina sul campione in esame è durato tra i quattro e gli otto anni: sulla metà dei pazienti è stato rilevato un follow-up a lungo termine con effetti di protezione dal tumore per circa 20 anni, tanto su uomini che su donne.

Riduzione media del 20% - Mediamente - si legge nello studio condotto da Peter Rothwell - la riduzione del rischio di morte per cancro è stata del 20%: per i tumori all'intestino del 40%, per quelli ai polmoni del 30%, per i tumori alla prostata del 10%, per l'esofago del 60%. La riduzione nei casi di cancro al pancreas, stomaco e cervello è difficile da quantificare a causa del numero più limitato di decessi.
«Questi risultati non significano che tutti gli adulti dovrebbero immediatamente iniziare a prendere aspirina - ha spiegato Rothwell che ha seguito personalmente quattro anni di terapia - ma dimostrano sicuramente nuovi benefici che prima non erano stati rilevati».
Sono già noti i benefici dell'aspirina per ridurre i rischi di infarto nei soggetti a rischio. Ma gli effetti di protezione contro le malattie cardiovascolari sono minimi per gli adulti in buona salute, mentre l'aspirina aumenta il rischio di ulcere allo stomaco e all'intestino.