29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
Filippine

Aquino III difende il condom e fa infuriare la Chiesa

Il presidente filippino promette preservativi gratis alle coppie bisognose. L'uscita ha creato grande imbarazzo

MANILA - Sono passati soltanto pochi mesi dalla sua elezione, lo scorso giugno, e ha già fatto infuriare le alte sfere ecclesiastiche: il presidente filippino Benigno 'Noynoy' Aquino III, figlio dell'icona della democrazia nazionale Cory Aquino, ha espresso pubblicamente il suo sostegno alla contraccezione.

Durante una trasferta negli Stati Uniti, lo scorso weekend, Aquino ha fatto sapere che la sua amministrazione è disposta a distribuire contraccettivi gratis alle coppie più povere. L'uscita ha creato grande imbarazzo, soprattutto perché l'argomento era sempre stato un tabù per le autorità locali, che non avevano mai osato sfidare così apertamente il Vaticano. Proprio di oggi la reazione del reverendo Deogracias Yniguez della Conferenza dei Vescovi Cattolici delle Filippine: «L'intera chiesa è contraria» ha commentato Yniguez, interpellato dall'Associated Press. Una commissione cattolica che si occupa in particolare delle questioni familiari affronterà presto l'argomento direttamente con il presidente, ha fatto sapere Yniguez.

Il portavoce presidenziale Edwin Lacierda ha confermato che Aquino è disponibile a mettersi al tavolo con le autorità ecclesiastiche per spiegare la sua posizione, che promuove una «procreazione più consapevole» per far fronte alla rapida crescita demografica che alimenta i livelli di povertà nel paese. Il reverendo Melvin Castro, che appartiene alla commissione, ha lasciato intendere che la Chiesa farà leva sul fatto che Corazon Aquino, morta soltanto l'anno scorso, non aveva mai messo in dubbio l'impostazione cattolica sulla materia.

«Non intendo nascondere il fatto che siamo molto feriti» ha dichiarato Castro in un comunicato. Nella storia delle cattolicissime Filippine la Chiesa ha avuto un'enorme influenza sulla politica, come quando i vescovi decisero di mobilitare le manifestazioni di massa che fecero cadere la dittatura di Ferdinand Marcos nel 1986 o contribuirono, nel 2001, a far cacciare il presidente Joseph Estrada accusato di corruzione. Negli ultimi anni il Vaticano si è opposto con fermezza alla proposta di legge che prevede la distribuzione di contraccettivi negli ospedali pubblici e l'insegnamento dell'educazione sessuale nelle scuole. Il provvedimento è attualmente insabbiato alla Camera dei Rappresentanti.