Musica «alta», udito a rischio
Patologie sempre più diffuse fra gli adolescenti. Le avvertenze della Società italiana di endoscopia e radiofrequeza otorinolaringoiatrica
ROMA - Il volume eccessivo della musica ascoltata a lungo con Mp3 o cellulari può portare a disturbi dell'udito e provocare lesioni all'orecchio interno, patologie che stanno diventando sempre più diffuse anche tra adolescenti e bambini. Lo dice Lino Di Rienzo, presidente della Società italiana di endoscopia e radiofrequenze otorinolaringoiatrica, citato dal sito Wellme.it.
Il problema tocca circa 10 milioni di persone nell'Unione europea, con un 5-10 per cento di casi a rischio di perdita dell'udito. «L'impiego di auricolari endoaurali in cuffia o via bluetooth», dice Di Rienzo, «è in grado di potenziare il danno acustico per la maggiore pressione sonora raggiungibile e portata direttamente vicino alla coclea, una componente dell'orecchio interno». L'eccessivo rumore può inoltre avere effetti psicologici come stress, nervosismo, tensione, disturbi della comunicazione.