2 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Alimentazione

In Italia è boom di obesi

Sono 5 milioni, e altri 16 milioni sono in sovrappeso. Un Obeso che vive 75 anni costa 100mila euro in più di chi è magro

ROMA - E' boom di obesità e sovrappeso in Italia, con 16 milioni di persone sovrappeso e oltre 5 milioni addirittura obesi. Un problema per la salute, ma anche per le casse dello Stato, visto che l'impatto dell'obesità, soprattutto di quella grave, sui costi sociali nel nostro Paese supera ogni anno gli 8 miliardi di euro, pari al 6,7% della spesa sanitaria nazionale. Il tutto, escludendo da questo valutazioni costi intangibili altrettanto gravosi, come quelli legati al nucleo sociale dell'obeso, alla discriminazione lavorativa, a un più basso rendimento scolastico e, in definitiva, ai conseguenti disagi psicosociali. Ipotizzando inoltre che una persona obesa abbia una vita media attesa pari a 75 anni, un diciottenne obeso, rispetto ad un coetaneo normopeso, ha un costo sociale totale aggiuntivo stimabile in circa 100.000 euro.

Numeri impressionati, che dimostrano quanto il fenomeno obesità sia divenuto ormai allarmante anche in Italia, quasi una epidemia inarrestabile per proporzioni e dimensioni, anche tra i più giovani: secondo recenti dati Istat, infatti, l'obesità infantile è sempre più diffusa anche nel nostro Paese dove, nella fascia di età tra i 6 e i 17 anni, un bambino su 3 è sovrappeso e uno su 4 è obeso. Del problema si è discusso oggi in occasione del dibattito «Globesità: strategia e interventi», promosso dall'associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione e dall'università degli Studi di Roma Tor Vergata, Informazione, prevenzione e diffusione di una maggiore cultura dei corretti stili di vita sono alcune delle soluzioni conosciute e praticabili, ma non sembrano essere sufficienti considerando che, secondo recenti stime, circa 1,1 milioni bambini italiani ha problemi di peso e che, senza un intervento radicale, più di 1 milione di giovani con problemi di peso potrebbe vivere dai 10 ai 20 anni in meno rispetto ai coetanei normopeso.

La vera arma per contrastare il fenomeno, che ormai è paragonabile a una malattia a diffusione epidemica, è la prevenzione. I consigli sono sempre gli stessi, semplici e difficili al contempo da seguire: adottare uno stile di vita più sano, con una alimentazione corretta, senza eccedere mai in calorie ed evitando i grassi animali e gli zuccheri semplici, mangiando molta frutta e verdura e svolgendo quotidianamente attività fisica, se possibile all'aperto.