Sorpresa: la cioccolata deprime
Uno studio degli americani «Archives of Internal Medicines» smentisce le proprietà benefiche sull'umore e lo stato d'animo
NEW YORK - Delusioni d'amore, scatti d'ira, carenze di affetto. Per anni il rimedio è stato sempre e solo uno: la cioccolata. In tutte le sue sue forme e per tutti i gusti: al latte, fondente, aromatica, speziata. Una soluzione casalinga per tutti i problemi di una vita sempre più frenetica (e nevrotica). Funziona? Sembrerebbe di sì, stando a chi l'ha sperimentata per anni. Niente affatto, per chi guarda a queste cose con distacco. E così oggi si scopre che la cioccolata fa male, e non solo alla dieta. «Deprime», dicono gli esperti americani di «Archives of Internal Medicines», che hanno appena concluso una ricerca accurata.
I ricercatori, riferisce l'edizione odierna della Bbc, hanno concluso che la cioccolata potrebbe essere la causa, e non la «cura», di sbalzi di umore e depressione. La ricerca è stata compiuta consultando mille adulti: coloro che hanno consumato un quantitativo maggiore di cioccolata in un mese - oltre sei barrette da 28 grammi - hanno fatto registrare un tasso più elevato di depressione.
A nessuna delle persone testate, riferisce la Bbc, era stata prescritta una cura anti-depressiva, né gli era stata diagnosticata la depressione. «Ciò che sentiamo e ciò che mangiamo potrebbero essere correlati», ha commentato Bridget O'Connell, dell'Istituto di Sanità mentale Mind. «Comunque, come gli stessi studi dimostrano, sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire esattamente che relazione ci sia tra la cioccolata e il nostro umore».