Nuovi fenomeni
Sono sempre più numerosi i ginnasti di mezzogiorno. Quali accorgimenti per il lunch devono adottare
E’ un hobby trasversale che accomuna manager cinquantenni, giovani impiegate, liberi professionisti e mamme piene di impegni: dedicare la pausa pranzo alla palestra, al nuoto o ad altri sport come il footing in villa invece di sedersi al bar sotto l’ufficio o recarsi alla mensa aziendale se non nel ristorante più vicino. Non c’è dubbio che la schiera dei ginnasti del mezzogiorno è in sensibile aumento visto che sono cresciuti del 15% rispetto a dieci anni fa, come ha dichiarato la titolare di una catena di club sportivi la quale ha dovuto aumentare il numero dei corsi tra le 13 e le 14.
Sembra che il fenomeno sia rilevante soprattutto a nord, sia a causa dei ritmi di lavoro più serrati, sia per via del clima che induce a contrastare il grigiore delle giornate con un’ora di attività che fa rilasciare le endorfine, ossia le ghiandole del buonumore. Si sa, infatti, che c’è un motivo biochimico dietro al benessere che si prova dopo aver fatto sport in quanto i muscoli in movimento favoriscono il rilascio, oltre che delle endorfine, della dopamina e serotonina, sostanze che esercitano un naturale effetto euforizzante e antidepressivo. E’ risaputo che le endorfine, in particolare vengono anche chiamate oppiacei naturali. Quindi scaricando la tensione dopo una mattinata di lavoro e favorendo una buona ripresa, si ritorna in ufficio o comunque si riprendono le attività della giornata con maggiore energia. Ma chiediamoci se è davvero salutare dedicare la pausa pranzo allo sport e quali accorgimenti si devono adottare per non creare squilibri all’organismo? Il benessere che apporta l’esercizio fisico va completato infatti con un pasto corretto, capace di reintegrare le sostanze disperse con la sudorazione.
Ogni tipo di attività fisica ha bisogno di un’alimentazione mirata. Prendiamo la palestra, ad esempio: se si fanno esercizi che aumentano la massa muscolare con i pesi, è bene inserire, nello spuntino di metà mattina, una piccola porzione di proteine. Anche nel pasto dopo lo sport è consigliabile orientarsi su carne, uova, formaggi, accompagnati da verdure. Si utilizza la pausa pranzo per una partitella a tennis? Ebbene gli sforzi rapidi e intensi di questo sport richiedono energia pronta. Tre ore prima di una partita a tennis è necessario fare un ricco spuntino composto da zuccheri semplici e complessi. Durante la partita è, invece, importante bere molti liquidi. Chi va invece in piscina a nuotare non dovrebbe mangiare nulla nelle tre ore precedenti la nuotata. Tutta via è necessaria una colazione ricca di carboidrati e , al termine dell’attività, bisogna fare un pasto completo di tutti i nutrienti.
Chi invece sceglie di correre deve sapere che quest’attività provoca un’abbondante dispersione di liquidi. Dopo la corsa dunque, è necessario assumere una maggiore quantità di acqua. Piccoli sorsi di liquido possono essere bevuti anche durante la pratica sportiva. E’ inutile dire che l’alimentazione di chi fa sport è importante sempre, ma lo diventa ancor più se ci si muove in pausa pranzo, perché in questo caso gli orari canonici dei tre pasti vanno modificati. Come? Al mattino niente accoppiata caffé o cappuccino con brioche perché è troppo ricca di zuccheri semplici che vengono immediatamente utilizzati e di grassi animali che non si consumano ma appesantiscono lo stomaco. E’ meglio orientarsi su una tazza di latte parzialmente scremato con una porzione di cereali integrali che forniscono energia a lento rilascio. Vanno bene anche fette biscottate, biscotti secchi oppure due fette di pane con marmellata o miele, accompagnate da una spremuta o da un vasetto di yogurt. Due ore prima dell’allenamento va fatto uno spuntino a base di carboidrati per non restare a corto di energie: un frutto, uno snack ai cereali o un piccolo panino con una fetta di prosciutto magro.
I carboidrati sono ancora protagonisti per il pasto dopo allenamento per recuperare l’energia spesa. E’ meglio orientarsi su una porzione di pasta, di riso o di patate accompagnandoli con verdure cotte o crude. Prima, dopo e durante l’attività sportiva è bene bere molta acqua, fresca mai fredda e per reintegrare la perdita di sali con la sudorazione, ci si può preparare da soli un integratore sciogliendo una bustina di preparato salino in un litro d’acqua. A cena, per nutrire i muscoli, piatti proteici a base di carne, uova, pesce e legumi. La carne di pollo e il prosciutto cotto sono indicati soprattutto se lo sforzo è stato intenso:contengono infatti amminoacidi di immediata utilizzazione.